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Conclusi i lavori all’acquedotto di Vignole Borbera


Gestione Acqua ha ultimato a Vignole Borbera i lavori di risistemazione della tubazione in acciaio DN 500 mm, che era rimasta “sospesa nel vuoto” per un tratto di oltre 80 ml. per una frana della strada Variano – Castel Ratti, in seguito ad un’erosione, avvenuta per le abbondanti e persistenti piogge del periodo Natalizio, che avevano ingrossato il Borbera.

In quel periodo, oltre a questa emergenza, si sono verificate anche quelle dell’ormai solito allagamento del campo pozzi di Castel Ratti, dell’intasamento delle prese superficiali di Cosola di Cabella L. e Salogni di Fabbrica Curone, a servizio delle intere Valli Borbera e Curone, con torbidità dell’acqua non trattabile dagli impianti di potabilizzazione, creando disagi e disservizi ad una popolazione di oltre 12.000 abitanti. Nello stesso periodo si è verificata anche l’emergenza idrica della bassa Val Curone, che ha interessato circa 1.000 abitanti, dovuta all’intasamento della condotta principale DN 200 per un blocco di calcare ed una frana in Val Grue che, strappando il tubo, ha interrotto la fornitura al Comune di Avolasca.

La condotta che si diceva, ora ripristinata, posata sulla strada franata a Vignole B., proviene dal campo pozzi di Castel Ratti in sponda sinistra del torrente e adduce acqua all’impianto di potabilizzazione di Variano a servizio totale di Vignole Borbera, Stazzano, Serravalle Scrivia, ed in parte di Arquata , Gavi, Novi  e Pozzolo  per un totale di oltre 20.000 abitanti.

A seguito dell’evento alluvionale e della frana della strada ove è alloggiato il tubo, si sono ripetuti diversi sopralluoghi da parte dei vari Enti preposti, che non hanno ancora avuto alcun esito e la strada è tuttora interrotta.

Gestione Acqua ha quindi provveduto prima a mettere in sicurezza la condotta, intervenendo sulla scarpata e le porzioni di strada rimasti e la scorsa settimana a tagliarla per riposizionarla a lato monte. Il tutto è avvenuto senza sospendere il servizio di erogazione di acqua potabile agli Utenti, comportando una spesa complessiva di oltre 50.000 euro.

 9 aprile 2014

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