Per chi non lo ha visto, suggeriamo di non perdere questo film, che rimane in programmazione alla multisala Megaplex Stardust di Tortona fino a mercoledì sera compreso.
Il film è sicuramente originale e tratta aspetti della vita di oggi molto più profondi di quelli che possono apparire a prima vista.
La trama è incentrata su una famiglia divisa in tutti i sensi a causa, soprattutto, delle profonde diversità di vedute dei genitori: marito e moglie che hanno modi opposti di pensare ed affrontare la vita e per questo, dopo aver messo al mondo due figli si sono lasciati.
Pratica e sempre di fretta lei, artista e poco incline al lavoro lui, con i due figli che assomigliano ai rispettivi genitori: la femmina più al padre, il maschio più alla madre.
Una divergenza abissale che pesa sul futuro di ognuno dei 4 protagonisti alle prese anche con problemi personali non di poco conto ai quali si uniscono le rivalità e le incomprensioni tra genitori e figli dello stesso sesso.
L’abilità del regista, Francesco Bruni al suo secondo film da regista dopo “Scialla” sta nell’evidenziare in ognuno dei 4 personaggi aspetti positivi e negativi, sia del carattere che del proprio modo di vivere le situazioni. E lo fa in modo asettico e distaccato a tal punto che nessuno dei 4 personaggi diventa il vero protagonista della storia.
Maggior spazio viene forse dato alla mamma, Ksenia Rappoport (Il padre e lo straniero, la doppia ora, Italians, la sconosciuta) quasi perfetta nella parte della mamma-dirigente, apprensiva e stressante per i figli, oltre che stressata e con qualche problema personale da risolvere, ma a noi è piaciuto molto anche il personaggio del marito, interpretato da Fabrizio Gifuni, bravo attore italiano con alle spalle molti film, che abbiamo da poco apprezzato nel ruolo del freddo imprenditore milanese nel film “Il Capitale umano” con tanto di accenti e modi di fare tipici lombardi e che qui si trasforma nell’artista romano con barba lunga e comportamento di chi non ha voglia di lavorare.
Due personaggi completamente diversi magistralmente interpretati dall’attore 47enne, forse uno dei più poliedrici del panorama italiano.
Il film naturalmente, è girato utilizzando gli scenari naturali di quella che è forse la città più bella del mondo (Roma) che qui vediamo immersa nel traffico e nel caos quotidiano.
In definitiva siamo di fronte ad un buon film che ratta problemi quotidiani della vita con molta naturalezza, quella naturalezza che, forse solo il cinema italiano sa rendere.
1 aprile 2014