“Se la mia capacità di ascolto è scambiata per debolezza, allora sì sono un debole”. E’ una delle tante frasi che Gianluca Bardone ha detto lunedì sera al Mater Dei in una salone strapieno di gente, malgrado il tempo pessimo e la concorrenza della partita con la Juventus.
E’ stata la serata di gala per il candidato sindaco del Centro sinistra che ha presentato a grandi linee il programma elettorale e poi, tutti i 93 candidati consiglieri delle sei liste che lo sostengono.
Prima però, Bardone, ha voluto togliersi qualche sassolino dalla scarpa presentandosi al pubblico per quello che è cioè una persona educata e a posto ma non certo timida ed incapace, anzi.
“Quando serve – ha detto – so tirare fuori gli artigli, e a chi mi critica per come sono rispondo che io so governare e non comandare (da tiranno – ndr) e non sono una persona superficiale, anzi”
Bardone ha spiegato che tre sono i comandamenti suoi e della sua squadra: dire sempre la verità anche quando può far male, non rubare e non sprecare.
Scrosci di applausi per il candidato sindaco che ha illustrato a grandi linee il programma che si rivolge un po’ a tutti ma anche agli anziani di cui si parla sempre poco, e poi ha presentato le sei liste che lo sostengono: dieci minuti per ogni lista ma intensi ed efficaci, per quella che si preannuncia una campagna elettorale giocata all’ultimo voto.
28 aprile 2014