1. Nella notte tra domenica e lunedì, lungo la SR 10, veniva segnalata la presenza di un’auto con targa straniera sospetta; nella zona venivano inviati numerosi equipaggi sia dalla città di Alessandria sia dalle Stazioni Carabinieri della zona, ritenendo che fosse in atto un tentativo di furto; dopo varie ricerche, veniva controllata a Felizzano un’auto con targa straniera in sosta e con a bordo un cittadino rumeno proveniente da un campo nomadi di Torino; l’auto è risultata priva dei sedili posteriori, quindi modificata per avere un maggiore spazio per caricare del materiale; immediatamente, gli altri equipaggi concentravano la loro azione nella zona tra Felizzano e Quattordio controllando in particolare tutte le ditte che lavorano il rame; sul momento non veniva verificato nessun furto, ma sicuramente i ladri sono stati disturbati dalla presenza in forze dei Carabinieri perché il giorno dopo i militari venivano contattati dai responsabili di una ditta di Quattordio che produce cavi elettrici e per telecomunicazioni, i quali denunciavano il tentativo di furto di 18 bobine di cavo in rame per un peso complessivo di 18 quintali circa; nel particolare, i ladri facevano un buco nel muro di recinzione della ditta facendo scorrere il cavo nel buco e riavvolgendolo oltre il muro di cinta; infatti le bobine venivano rinvenute fuori dalla ditta pronte per essere raccolte e portate via; ma il tempestivo intervento degli equipaggi dell’Arma ha sicuramente permesso di impedire il furto e mettere in fuga i ladri; nei confronti del cittadino rumeno non è stato preso nessun provvedimento perché, sebbene potesse apparire strana la sua presenza sul posto, lo stesso non aveva commesso alcun reato.
I Carabinieri della Stazione di Solero, in due diverse circostanza, procedevano al controllo di due cittadini stranieri alla guida di veicoli e alla loro denuncia in stato di libertà; il primo era un cittadino marocchino alla guida del proprio ciclomotore, peraltro sprovvisto di assicurazione, il quale veniva anche denunciato per guida senza patente perché privo del titolo abilitativo alla guida del veicolo in questione; il ciclomotore veniva sequestrato. Nel secondo caso veniva fermato un cittadino macedone, alla guida di un’auto di proprietà di altra persona, il quale era in possesso di patente di guida macedone contraffatta; veniva quindi denunciato per falsità materiale commessa da privato e per guida senza patente; per il macedone anche una denuncia per violazione delle norme sull’immigrazione, in quanto si trovava sul territorio nazionale sebbene sprovvisto del permesso di soggiorno.
3. Nella mattinata del 04 aprile 2014, i Carabinieri della Stazione Alessandria Principale arrestavano per violenza, oltraggio e lesioni a pubblico ufficiale Krimi Laroussi, 52enne tunisino, residente ad Alessandria. L’arresto scaturiva da un intervento eseguito in via Pacinotti presso la sede del Poliambulatorio dell’ASL per una aggressione subita da un medico da parte dell’uomo. Lo stesso si recava presso l’ambulatorio medico dove vengono effettuate le visite per l’attribuzione dell’invalidità civile e, individuato il direttore della struttura in quel momento impegnato al computer, lo insultava pesantemente per non avergli concesso l’invalidità richiesta, tentando di colpirlo con un sacchetto di carta contenente un mattone del peso di circa 4 kg, che aveva preparato per porre in atto l’aggressione. Il sacchetto contenente il mattone colpiva di striscio il collo del medico, mentre l’aggressore si dava alla fuga dalla struttura. L’uomo veniva poco dopo rintracciato dalla pattuglia dell’Arma prontamente intervenuta e dopo averlo bloccato lo accompagnavano in caserma per i successivi accertamenti. Considerato che il tunisino risulta essere pregiudicato per reati della stessa indole e che l’aggredito, nell’esercizio delle sue funzioni, è un pubblico ufficiale, l’uomo veniva arrestato e accompagnato presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari in attesa della convalida dell’atto. Il mattone utilizzato per commettere la violenta aggressione veniva posto sotto sequestro.
4. Nel pomeriggio del 04 aprile 2014, i Carabinieri della Stazione Alessandria Principale hanno arrestato Franco Casamurata, 55enne domiciliato ad Alessandria, in esecuzione di un ordine di carcerazione perché deve scontare una condanna a 12 mesi di detenzione per dei furti aggravati commessi a Voghera e Alessandria nell’anno 2013. L’arrestato veniva pertanto sottoposto al regime di detenzione domiciliare presso la propria abitazione.
5. I Carabinieri della Stazione di Valenza hanno denunciato un 32enne albanese pregiudicato per porto di armi da taglio. L’uomo veniva controllato al centro della città e, nel corso della perquisizione personale, veniva trovato in possesso di un grosso coltello a serramanico. L’arma veniva sequestrata e l’uomo veniva denunciato in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria.
5 aprile 2014