La Sezione Quinta del Consiglio di Stato ha respinto l’appello della Alessandria Parcheggi Società di Progetti contro la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte, Sezione I, del 9 gennaio 2013, concernente la realizzazione e la gestione del parcheggio multipiano interrato di piazza Garibaldi.
La Giunta Comunale di Alessandria, nella seduta del 23 luglio 2012, aveva deciso di annullare il provvedimento, deliberato dalla precedente amministrazione il 26 aprile 2012, relativo all’approvazione di una variante al progetto del parcheggio interrato in piazza Garibaldi, predisposta successivamente all’aggiudicazione definitiva al Raggruppamento Promotore del 2 marzo 2012.
Il provvedimento annullato prevedeva la modifica di alcuni contenuti del progetto, nonché del piano economico-finanziario del Concessionario, così come erano stati definiti nella procedura iniziata nell’anno 2006.
La nuova Giunta aveva proceduto ad una ricognizione dei contenuti della variante, riscontrando elementi che – a suo giudizio – configuravano una rilevante variazione dell’oggetto posto a base delle procedure di evidenza pubblica e determinavano un nuovo equilibrio economico-finanziario comportante maggiori oneri per l’Amministrazione.
In particolare, tra le modifiche introdotte risultava l’obbligo di trasferire al Concessionario, entro il 16 luglio 2012, la gestione del parcheggio di Piazza della Libertà, per un periodo minimo di 5 anni, rinnovabili di ulteriori 5+5 anni.
La gestione, attualmente in capo all’ATM, consente un introito annuo di circa 1.000.000 di euro ed il suo trasferimento avrebbe, tra l’altro, determinato un ulteriore, e forse definitivo, colpo alla già precaria situazione economico-finanziaria dell’Azienda.
La Giunta, tenuto conto di ciò e di altri aspetti ritenuti di dubbia legittimità, aveva proceduto all’annullamento in autotutela della delibera.
La società di progetto ‘Alessandria Parcheggi’, affidataria dell’opera, aveva immediatamente proposto ricorso al TAR per ottenere l’annullamento dell’efficacia della delibera dell’Amministrazione ed agendo anche nei confronti di ATM, contestandone la legittimità a gestire il parcheggio di piazza della Libertà.
Il TAR del Piemonte respinse il ricorso, confermando la piena legittimità della decisione della Giunta del Sindaco Rossa.
La società ‘Alessandria Parcheggi’ aveva quindi proposto ulteriore ricorso presso il Consiglio di Stato, impugnando la sentenza del TAR.
Nella giornata di martedì è stata depositata la definitiva sentenza del Consiglio di Stato, che ha ritenuto l’appello “infondato, non meritando la sentenza impugnata le critiche che le sono state appuntate” e ha, inoltre, condannato la ‘Alessandria Parcheggi’ a pagare in favore di Comune di Alessandria e ATM S.p.A le spese “del presente grado di giudizio che liquida complessivamente in € 16.000,00 (sedicimila), € 8.000,00 (ottomila) per ognuna di esse”.
L’Amministrazione Comunale approfondirà ora la situazione della procedura conseguente alla sentenza.
9 aprile 2014