Site icon Oggi Cronaca

Venerdì alla Sala della Fondazione si parla di Leonardo e delle nozze di Tortona

La Natività, il quadro esposto alla Canale

La Natività, il quadro esposto alla Canale

L’associazione culturale “Il Leone e la Rosa” organizza per venerdì 14 marzo 14, ore 21, presso la sala conferenze della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona un incontro pubblico sul tema : “Leonardo, la Gioconda e le nozze di Tortona” . Relatore dell’incontro sarà Riccardo Magnani uno dei più originali e creativi studiosi di Leonardo e del retroterra culturale leonardiano a livello di simboli e significati.

Nel corso della serata si parlerà anche della Natività leonardesca di Tortona attualmente custodita presso la chiesa di Santa Canale e si discuterà della tesi di Giacomo Maria Prati che ritiene sia stato Leonardo in persona a realizzare il quadro.

Per capire l’importanza dell’incontro è necessario forse comprendere la statura di Riccardo Magnani, che laureato in Economia all’Università Luigi Bocconi di Milano, racchiude sotto la scorza dell’economista un’anima da umanista; sull’onda di questa sua indole, da anni è, come egli stesso ama dire: “alla ricerca della conoscenza”.

A seguito di fortunate coincidenze e a intuizioni singolarmente illuminanti, l’autore è giunto a descrivere il contenuto di un palazzo rinascimentale valtellinese e ad ascrivervi una antica conoscenza, che dall’antico Egitto, passando per la Biblioteca Alessandrina, attraverso il Concilio di Basilea, Ferrare e Firenze, potè giungere al mondo rinascimentale, allorquando al principiare del Quattrocento, l’Accademia Neoplatonica fiorentina di Marsilio Ficino e Cosimo de’ Medici ebbe modo di accedere laicamente a contenuti di conoscenza fino ad allora di esclusivo appannaggio di monasteri e abbazie.

Giacomo Maria Prati

Per la profonda documentazione prodotta, e l’estrema puntualità negli elementi di supporto prodotti dal ricercatore, forse possiamo definire Riccardo Magnani attualmente il più attento studioso dell’opera di Leonardo, delle sue estensioni, e di quanto questa abbia influenza tutti gli artisti e gli uomini di cultura venuti dopo Leonardo. C’è chi grida le proprie scoperte, in cerca di notorietà; Magnani, sottovoce, ma con grande senso di rigorosa documentazione, ci presenta attraverso queste due opere il frutto dei sui studi, durante i quali ha realizzato una serie di scoperte destinate a rivoluzionare le conoscenze finora codificate su Leonardo, sulla sua opera, e sul mondo rinascimentale tutto.”

 13 marzo 2014

 

Exit mobile version