Al termine delle operazioni ispettive, i finanzieri hanno rilevato, anche mediante l’ausilio degli accertamenti bancari, movimenti annuali di rilevante entità, non transitati in contabilità, che l’interessato non è stato in grado di giustificare. In tal modo, inoltre, sono stati individuati costi ritenuti non deducibili in quanto non inerenti all’attività svolta.
Alla ditta, in conseguenza delle operazioni commerciali in evasione d’imposta nonché dei costi non deducibili, è stata contestata l’imposta sul valore aggiunto, sottratta all’erario, per oltre 80.000 euro.
In totale, nei confronti del contribuente, è stata ripresa a tassazione materia imponibile per oltre 300 mila euro.
Il verbale delle Fiamme Gialle è stato inviato all’ Agenzia delle Entrate che provvederà a multare l’azienda e al recupero delle tasse evase.
10 marzo 2014