SABATO 29 MARZO
Novi Ligure presso il Centro Fieristico “Dolci Terre di Novi” fino a domenica 30 marzo mostra dei lavori degli studenti novesi che hanno partecipato al concorso “Giovani energie. Orario: 14-19.
Gavi: fino al 30 marzo alla galleria Spazio arte in corte Zerbo mostra collettiva con opere di Pia Bianchi, Laura Marini, Paolo Marini, Anna Maria Paveto, Sara Pini e Elena Silistra. Orario 16-19.
Tassarolo: alle 18 presso la Soms presentazione del libro “Saluti dall’osteria di Tassarolo” di Dino Bergaglio.
DOMENICA 30 MARZO
Novi Ligure presso il Centro Fieristico “Dolci Terre di Novi” fino a domenica 30 marzo mostra dei lavori degli studenti novesi che hanno partecipato al concorso “Giovani energie. Orario: 14-19.
Borghetto di Borbera: nella frazione Persi: “Festa di San Giuseppe”, evento che si svolge a partire dal mattino lungo la ex Via Provinciale. Il programma prevede un’esposizione di trattori d’epoca, bestiame ed attrezzature agricole, bancarelle varie e la degustazione di frittelle dolci e salate e di vini locali.
Bosco Marengo (Piazza del Mercato): “Bosco Fiorito”, mostra mercato dedicata ai fiori ed alle piante. In programma anche degustazioni di piatti tipici e visite ai monumenti del paese, tra i quali il bel complesso di Santa Croce con il Museo Vasariano.
Gavi: fino al 30 marzo alla galleria Spazio arte in corte Zerbo mostra collettiva con opere di Pia Bianchi, Laura Marini, Paolo Marini, Anna Maria Paveto, Sara Pini e Elena Silistra. Orario 16-19.
28 marzo 2014
Pozzolo Formigaro: alle ore 16 presso la Parrocchia di S. Martino incontro pubblico sulla Sacra Sindone, relatore Ezio Fulcheri. L’evento è organizzato dalla Parrocchia stessa e dall’Associazione Culturale La Frascheta.
LUNEDI’ 31 MARZO
Serravalle Scrivia: alle 21.00, presso la Biblioteca Comunale “Roberto Allegri” di Serravalle Scrivia, continueranno gli incontri dedicati a Dante e alla “Divina Commedia”. Le serate, curate da Benito Ciarlo e arricchite dalla straordinaria interpretazione del giovanissimo Andrea Chaves, sono l’occasione non solo di approfondire la conoscenza del padre della lingua italiana ma di penetrare, attraverso la sua guida, nella straordinaria ricchezza culturale dell’Italia del Trecento.