Ne ha messi in vendita ben 85 ma 58 sono rimasti nelle croste e soltanto 27 sono stati venduti. Stiamo parlando delle proprietà del Comune di Tortona, beni mobili ed immobili. I cosiddetti “Gioielli di famiglia” che la Giunta comunale guidata dal sindaco Massimo Berutti ha messo in vendita durane il suo mandato. Dei 27 tra beni mobili ed immobili che sono stati venduti ai privati, però il Comune è riuscito ad incassare ben 13 milioni 403 mila euro con una media di circa 3 milioni di euro all’anno.
Risulta dal Bilancio di mandato predisposto dal Comune,che traccia il bilancio sull’attività svolta dall’Amministrazione uscente.
Vendite che il sindaco Berutti ha ritenuto doverose e necessarie, ma che hanno privato la città di immobili, Società partecipate e rete del gas.
La vendita più redditizia è stata sicuramente quella dell’Asmt che ha fruttato ben 4 milioni 368 mila euro. E’ vero che sul documento di fine mandato pubblicato peraltro sul sito del Comune c’è scritto 7 milioni 913 mila euro, ma una parte consistente è stata “girata” alla società Iren che era proprietaria della quota di minoranza dell’azienda.
Al secondo posto nella classifica degli incassi, la vendita delle reti del gas che ha fruttato 3 milioni 662 mial euro, poi quella dell’ex mercato coperto che ha portato nelle casse comunali 3 milioni 31 mila euro e sul quarto gradino gradino del podio palazzo Leardi, venduto per 1 milione 128 mila euro.
Questi quattro beni oltre 12 milioni di euro cioè oltre il 90% di quanto incassato in cinque anni. Al quinto posto la vendita di palazzo del Gambrinus alla Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona per 440 mila euro che lo sta trasformando in casa di accoglienza e struttura per i poveri. Consistenti anche gli incassi per la vendita di due terreni: uno in strada Cabannoni che ha fruttato 150 mila euro e il secondo in regione Villoria che ha portato nelle casse comunali 148 mila euro.
10 marzo 2014