Come preventivato i lavori per la rimozione delle ramaglie e degli alberi alla base dei primi due piloni del ponte sul fiume Po si sono conclusi nella giornata di venerdì scorso, 21 marzo.
«La quantità di legname incastrato – ha spiegato il sindaco Giorgio Demezzi – si è rivelato decisamente maggiore rispetto alle previsioni: alla fine sono stati tolti qualcosa come mille quintali di materiale. Un lavoro lungo e particolare, soprattutto perché nella parte sommersa le ramaglie erano incastrate una all’altra e parliamo di tronchi anche da 15 metri di lunghezza. Sono quindi molto soddisfatto del risultato: alcuni rami e residui di legna sono rimasti nella parte più bassa, ma sicuramente ora si è tornati a una situazione di sicurezza».
«Ora si dovrà aspettare le secche estive per riuscire a togliere anche le ramaglie più profonde – ha proseguito il sindaco Demezzi – ma con l’intervento della settimana scorsa si è evitato che i tronchi e i rami continuassero a accumularsi sui piloni, peggiorando sempre più la situazione già critica riscontrata negli ultimi mesi».
I lavori di pulizia sono stati anche l’occasione per i volontari del nucleo comunale di Protezione Civile di esercitarsi direttamente nelle acque del Po: «Durante le operazioni – ha spiegato il coordinatore Claudio Caputo – i volontari hanno potuto svolgere alcune simulazioni con i mezzi e le imbarcazioni a disposizione del nostro gruppo. Un esercizio molto importante per rimanere sempre aggiornati e per testare sul campo le nostre attrezzature. Quelle della settimana scorsa sono state le prove generali per le simulazioni che si susseguiranno nei prossimi mesi».
I volontari della Protezione Civile, infatti, hanno già in programma quattro domeniche di esercitazioni sulle sponde del Po, a monte del ponte stradale: le giornate di simulazione di eventi alluvionali saranno il 30 marzo, il 27 aprile, il 4 il 18 maggio.
25 marzo 2014