Per vederli, gli amici de Ra Carsèra hanno spiccato metaforicamente il volo insieme alla loro simpatica guida – Federica Baldi – e nell’arco di qualche secondo si sono trovati a Windhoek, capitale della Namibia. Di qui è iniziato il loro viaggio per immagini nel vasto territorio di questo Stato africano di recente costituzione (1990): una superficie pari a quasi tre volte quella dell’Italia, sulla quale vivono poco più di due milioni di abitanti. Federica, insieme a Massimiliano, Alessandro ed Erica suoi compagni d’avventura, ha condotto i presenti in zone che, a dispetto del Tropico del Capricorno che le attraversa, nulla hanno di tropicale. Percorrendo strade sterrate, l’itinerario si è dispiegato nello sterminato deserto del Namib, un mare di sabbia dal quale si elevano alte dune rosse, che, quando vengono bagnate da qualche rara goccia di pioggia, si coprono in poche ore di una particolare vegetazione quasi biancastra, destinata per altro a sparire altrettanto rapidamente. È seguita una regione stepposa, con alberi sparsi, cespugli, poca erba tra i sassi, piccole pozze d’acqua: sufficiente, però, ad ospitare un’ampia gamma di esemplari della fauna africana: elefanti, zebre, ghepardi, giraffe, gazzelle, scimmie, antilopi, gnu…, fino ai leoni, durante il giorno estremamente pigri, e disposti a muoversi solo per conquistare un posto all’ombra. E lungo tutto il percorso, un’atmosfera sempre limpida, lontana da ogni forma di inquinamento; cielo terso, albe e tramonti indescrivibili… tutta la tavolozza, insomma, dei colori dell’Africa.
Gli intervenuti, assai numerosi nonostante la serata piovosa e tutt’altro che favorevole, hanno mostrato con vivi applausi il loro apprezzamento. E a conclusione, hanno gustato con piacere il rooibos: un infuso caldo namibiano loro offerto dalla relatrice.
6 marzo 2014