Martedì 12 marzo, nel Oratorio di San Francesco a Pontecurone, paese natale di San Luigi Orione, si è tenuta una conferenza sulla vita del Santo. Relatore il sacerdote orionino don Arcangelo Campagna, tratteggiando la vita di don Orione fanciullo prendendo spunto dalla sua pubblicazione ” San Luigi Orione “. Tra i presenti don Pietro Bezzi, direttore della Casa di Riposo di Pontecurone.
La serata è stata introdotta dall’arciprete don Paolo Caorsi che dopo aver presieduto la preghiera alla Santissima Trinità, ha ringraziato subito don Campagna ed i presenti per la loro sensibilità a questa iniziativa. ” La Provvidenza di Dio poteva bagnare di santità altre terre, ha sottolineato don Caorsi, invece ha guardato a noi e pertanto riteniamoci fortunati per essere compaesani di un santo della carità che ha guardato ai piccoli, ai poveri e ai sofferenti”.
Nella relazione don Campagna ha tratteggiato la figura di don Orione fanciullo fino agli anni della sua ordinazione sacerdotale.
” Noi conosciamo molti episodi di don Orione fanciullo, ha iniziato così don Campagna, ma in questo intervento voglio sottolineare la spiritualità del piccolo Orione, il suo contesto famigliare, il paese natale e il contesto politico che si viveva in quel periodo”.
I presenti hanno partecipato con molta attenzione e sensibilità di ascoltare e interiorizzare quello che un semplice compaesano sia ora onorato sugli altari.
Questo lezione di vita tratta dal Santo sia per tutti i presenti in particolare per i suoi compaesani “un modello di vita, un modello per poter esprimere quella carità che “solo salverà il mondo”.
Al termine della relazione don Campagna ha concluso con un augurio: “Abbiamo un grande Santo, non possiamo lasciarlo da solo, chissà che da Pontecurone non ci siano altrettante risposte generose”.
Nelle condivisioni finali, anche don Pietro Bezzi ha aggiunto: ” Dobbiamo guardare un poco avanti, perché anche altri diventino santi, con la loro testimonianza di vita, in ogni suo contesto. Crescere e costuire un ambiente cristiano per annunciare il Vangelo ed annunciarlo con la propria vita”.
Fabio Mogni
13 marzo 2014