Sette italiani e tre stranieri lavoravano “in nero” da chissà quanto tempo in una pizzeria del centro urbano di Novi Ligure. La situazione è stata scoperta grazie ai controlli dei militari della Guardia di Finanza di Novi Ligure, che nel corso di un servizio finalizzato al contrasto del lavoro nero, hanno rilevato la presenza di ben dieci dipendenti irregolari su un totale di quattordici, impiegati come cuochi, camerieri, baristi e collaboratori vari presso un noto ristorante-pizzeria della zona, sempre molto frequentato da una giovane clientela nell’intera settimana.
Il controllo è stato avviato sulla base dell’analisi delle varie segnalazioni giunte dai cittadini e della conseguente attività informativa posta in essere nei confronti dei locali siti nell’intero territorio di competenza.
Il 70% dei dipendenti è risultato impiegato senza corresponsione di contributi ed in violazione delle norme a tutela dei rapporti di lavoro e della legislazione sociale. Si tratta di sette soggetti di nazionalità italiana e tre di nazionalità straniera.
Per tre dei lavoratori irregolari, le Fiamme Gialle hanno anche constatato come le comunicazioni di instaurazione del rapporto di lavoro fossero state fatte dopo l’accesso dei militari nel locale.
Al termine del controllo è stato redatto il verbale unico di accertamento, contenente pesanti sanzioni a carico del legale rappresentante della società.
13 marzo 2014