Il confronto fra le parti e’ stato molto articolato ed i sindacalisti hanno spiegato al Prefetto le ragioni che sul piano dell’ordine e della sicurezza pubblica sconsiglierebbero la soppressione di alcuni uffici della Polizia ferroviaria, di Casale, Tortona ed Arquata scrivia, e della polizia postale di Alessandria, che si occupa anche dei reati informatici.
Una scelta, quella del governo, che sul piano della razionalizzazione non avrebbe effetti significativi ma che determinerebbe la riduzione della presenza delle forze dell’ordine sul territorio, con una ricaduta sul piano della sicurezza dei cittadini.
Le scelte del governo, hanno ribadito i sindacalisti della polizia, sono confuse e contraddittorie e per queste ragioni paiono folli perche’ non attinenti ai contesti territoriali e alle necessita’ di ordine e sicurezza pubblica.
Intanto si apprende che dopo l’incontro con i sindacati di polizia, il Prefetto di Alessandria ha immediatamente convocato i dirigenti dei compartimenti della Polizia ferroviaria e della postale del piemonte.
Insomma, una questione tuttora aperta sulla quale i sindacati di polizia hanno promesso battaglia.
7 marzo 2014