Giocava alle slots machine e perdeva regolarmente tanti soldi, fino a quando si è stufato ed ha accusato gestori di una sala gioco di Valenza. Questa l’accusa dei carabinieri che hanno arrestato Mehmet Hysa , 44 anni, albanese, ex presidente del Derthona calcio.
Lo hanno fatto in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare con accompagnamento in una comunità per estorsione aggravata, lesioni aggravate, ingiurie, molestia e disturbo alle persone; dal mese di ottobre a dicembre 2013.
Secondo l’accusa, infatti, l’uomo, con l’uso ripetuto di violenza e pesanti minacce, costringeva i proprietari di una sala giochi di Valenza a consegnargli, in più riprese, denaro contante per un ammontare complessivo di oltre 2.000 euro.
L’uomo, sempre secondo la versione dei carabinieri, era solito giocare alle slot machine del locale, perdendo moltissimi soldi anche in un solo giorno; per recuperare il denaro perso aveva cominciato ad accusare i gestori del locale del fatto che le macchine da gioco fossero truccate con proposito di far perdere denaro ai giocatori; ogni volta che perdeva denaro nel gioco, puntuali cominciavano le minacce di bruciare il locale, di farlo saltare in aria e tagliare la gola ai proprietari; al culmine di questa situazione, arrivava anche ad aggredire fisicamente due di loro; uno dei due aveva la peggio perchè, colpito con una testata e un calcio, subiva la frattura del setto nasale; il comportamento violento e minaccioso dell’uomo e le continue richieste di intervento dei Carabinieri da parte delle vittime, ha consentito di chiedere e ottenere dal Giudice per le Indagini Preliminari la misura cautelare della custodia in carcere, eseguita presso una comunità, al fine di contenere e interrompere la sua condotta ed evitare che potesse portare in futuro a conseguenze ben peggiori.
Mehmet Hysa è molto noto negli ambienti sportivi in quanto nel 2009 è stato “presidente” del Derthona calcio e a partire dal 2010, presidente dell’Aquanera Comollo di Novi Ligure.
24 marzo 2014