Fra gli altri il livello di inquinamento da Pm10 che ci pone fra le città peggiori d’Italia, un tasso di criminalità elevato (in particolare per quanto riguarda i furti nelle abitazioni) e la questione più grave il dissesto delle finanze pubbliche, con tutte le conseguenze del caso.
La maggioranza che governa la città si è impegnata al massimo per risolvere la questione e a tale scopo ha utilizzato tutti i mezzi possibili (i parlamentari locali e i media nazionali) per rappresentare la drammatica situazione della città, al fine di ottenere i provvedimenti che servivano per uscire da una situazione difficile.
Operazione che tra l’altro, ha determinato delle conseguenze, sull’immagine della città, al punto che verrebbe da dire, mia cara Alessandria come siamo ridotti se anche un noto giornalista, nella sua partecipazione durante la seconda serata del Festival di San Remo, in onda su Rai1 (con un audience di 12,5 milioni di spettatori) nell’elencare le bruttezze del nostro paese, ci ha così citati “Nella cittadella di Alessandria crescono gli alberi sui comignoli”, accomunandoci di fatto, agli occhi dell’opinione pubblica italiana e straniera, ad altre aree del paese che hanno situazioni ataviche di degrado ben più gravi della nostra.
A questo problema (come ad altri) va posto assolutamente rimedio, perciò nel 2014 l’impegno di tutta la comunità alessandrina, ciascuno nell’ambito delle proprie possibilità, a partire dai politici che ci governano, maggioranza e opposizione compresa, commercianti e imprese che da sempre rappresentano la spina dorsale della città e i cittadini (in particolare gli incivili che con i loro comportamenti sono in parte responsabili del degrado dell’immagine) deve tendere a fare il massimo sforzo con tutti i mezzi possibili per recuperare l’immagine della città.
Da parte di chi ci governa sarà importante utilizzare gli stessi media tramite i quali si era dato ampio risalto alla situazione di dissesto, per comunicare che ne siamo usciti, che si stanno asfaltando le strade, rifacendo le piste ciclabili, riqualificando i borghi storici della città, ecc.
Presupposto indispensabile non solo per il fatto che Alessandria non merita di essere considerata come certe zone del paese, ma anche come richiamo per nuove imprese nel nostro territorio (per le quali sono necessarie anche adeguate agevolazioni fiscali) e per incentivare il turismo, obiettivo raggiungibile con specifiche politiche di marketing attualmente carenti, che vanno migliorate aprendo un tavolo con gli operatori turistici del settore, hotel, ristorazione, agenzie e guide turistiche, per ascoltare le loro proposte e tradurle in fatti concreti.
Nuove imprese e turismo possono dare un importante contributo per stimolare la crescita dell’economia locale e di riflesso la creazione di nuovi posti di lavoro.
Infine si dovrebbe prendere tutti esempio dall’egregio lavoro che da due anni stanno svolgendo le varie Associazione di volontari (e non solo) le quali stanno dimostrando con fatti concreti di non accettare una situazione dalla quale volendo, tutti insieme si può e si deve uscire.
Pier Carlo Lava