Stimolata da componenti eterogenee della società e da amici e compagni di percorso politico, ho deciso di candidarmi alla carica di Sindaco, con la Lista Civica di Sinistra “TORTONAincomune”, forte di una larga e preziosa componente femminile, arricchita da candidature avulse da interessi personali, fresche di idee, mosse dalla passione per l’impegno politico rivolto al bene collettivo, pubblico e comune, svilito da anni di governo di centro-destra.
L’impegno politico “alto”, ormai caro solo a pochi, sarà rivolto alla risoluzione delle drammaticità sociali e lavorative, sanitarie ed educative, provocate da scelte di governo della città, invasive e distruttive dei diritti civili, sociali e territoriali che incalzano per essere riaffermati.
Ci opporremo alla crescente aziendalizzazione scolastico-sanitaria, alla precarizzazione lavorativa, favorendo la “buona occupazione” nel rispetto dell’ambiente, legata alla manutenzione del territorio e del verde, alla raccolta differenziata e del porta a porta, alla valorizzazione artistico-culturale della città; contrasteremo con ogni forza l’uso delle cave nei territori interessati e la costruzione del Terzo Valico, per la difesa dei pendolari, dei lavoratori, degli studenti, nell’ottica di un miglioramento del servizio ferroviario esistente, cercando di ripubblicizzare i servizi essenziali, fermando le alienazioni e riutilizzando l’esistente (immobili e capannoni logistici già presenti).
Libereremo fondi da dirottare sulle politiche sociali e del lavoro, combattendo duramente l’evasione e l’elusione fiscali, tagliando sui bonus dirigenziali, sulle superconsulenze, sugli sprechi di gestione, sui compensi agli amministratori, programmando lavori pubblici a favore del cittadino e non grandi opere inutili e dispendiose. Cercheremo di ricostruire una vivibilità urbana, spazio-temporale, in nome dei valori antifascisti della Resistenza, della Costituzione, della laicità, della parità di genere e della convivenza multietnica.
Smentisco categoricamente quanto riportato ieri da un giornale locale: nessuna alleanza col Pd e nessun sostegno a Gianluca Bardone, la nostra lista fa un percorso assolutamente alternativo a quello del Partito Democratico ed è- a nostro parere- l’unica vera lista di sinistra presente alle amministrative tortonesi.
Stefanella Ravazzi, candidata Sindaco nella Lista Civica “TORTONAincomune”
Stefanella Ravazzi non lo scrive ma è evidente che si riferisce al nostro giornale, tuttavia noi non abbiamo mai nominato la lista civica “TORTONAincomune” anche perché nessuno, prima di oggi, aveva mai sentito parlare di questa fantomatica lista civica che scopriamo esistere soltanto adesso. Abbiamo solo scritto che “difficilmente” i sindaci saranno più di quattro e non è certo colpa nostra se Stefanella Ravazzi e soci non hanno fatto sapere dell’esistenza di questa lista civica agli organi di informazione (e alla città) ma sono stati zitti.
Noi abbiamo scritto che “Rifondazione Comunista avrebbe appoggiato Bardone” e lo abbiamo fatto per ovvi motivi: l’ideologia di Sinistra, il fatto che Daniela Cauli abbia dichiarato di aver abbandonato Rifondazione, che Stefanella Ravazzi è la moglie di un consigliere comunale del PD e che l’entourage di Bardone abbia cercato un’ alleanza proprio con Rifondazione.
Non ultimo, poi, le scarse possibilità che una lista civica ha, sulla carta, di raccogliere consensi tali per eleggere un consigliere comunale.
Ricordiamo, infatti, che la nuova legge elettorare assegna 11 consiglieri su 16 a chi vincerà il ballottaggio e gli altri 5 saranno suddivisi tra gli sconfitti. La logica suggerisce che almeno tre consiglieri di minoranza andranno eletti tra chi perderà il ballottaggio, per cui agli altri ne rimarrebbero soltanto due, scatenando una vera e propria lotta fra i “poveri”.
Non siamo politici provetti, ma ci sembra che nuova legge elettorale premi chi vincerà le elezioni e sia stata fatta proprio per evitare la frammentazione delle piccole liste che forse per riuscire ad eleggere almeno un consigliere comunale dovrebbero unirsi in coalizioni. E’ evidente, però, che molti politici non la pensano in questa maniera.
Siamo contenti, infine, che grazie al nostro articolo, la città sia venuta a conoscenza del fatto che alle prossime elezioni amministrative ci sarà una lista civica di Sinistra e un candidato sindaco donna.
Come andiamo dicendo da tempo, la trasparenza deve essere al primo posto per chi vuole amministrare una città e se per averla dobbiamo chiedere venia per aver diffuso una notizia incompleta, siamo ben felici di pagare questo prezzo.
Ci domandiamo solo: cosa si aspettava a rendere nota una decisione del genere?
Il Direttore
2 marzo 2014