L’interessato, infatti, certificando la sussistenza dei requisiti per l’accesso alle cosiddette prestazioni sociali agevolate, spettanti nella fattispecie per i bassi redditi, aveva chiesto di poter ricevere gli importi destinati all’acquisto di libri di testo per i propri figli.
Il successivo controllo delle Fiamme Gialle ha, invece, accertato che il soggetto, operante nel settore dell’edilizia, oltre a non aver diritto al sostentamento economico richiesto, non aveva mai dichiarato al Fisco i redditi provenienti dalla propria attività lavorativa, rilevati anche dai numerosi bonifici ricevuti per i lavori effettuati in tema di recupero del patrimonio edilizio, com’è noto obbligatoriamente tracciati per consentire la detrazione fiscale pari al 50% della spesa sostenuta.
In due anni, pertanto, grazie anche all’invio di appositi questionari ai vari clienti dell’imprenditore, la Guardia di Finanza ha individuato e segnalato per il recupero a tassazione all’Agenzia delle Entrate ricavi non dichiarati per circa 60 mila euro e IVA non versata per oltre diecimila.
17 marzo 2014