L’ente regionale, infatti, ha approvato l’attività del Comune di Alessandria svolta nel primo semestre del 2013.
Si tratta del primo atto di controllo successivo alla dichiarazione dello stato di dissesto finanziario del Comune di Alessandria.
Le sedici pagine del provvedimento che il Comune di Alessandria, con molta trasparenza ha diffuso agli organi d’informazione, sono il primo atto di controllo successivo alla dichiarazione dello stato di dissesto finanziario del Comune di Alessandria ed al loro interno vengono formulate le prime valutazioni sull’attività amministrativa dell’Ente per il periodo 1o gennaio – 30 giugno 2013.
Dopo scelte difficili, dolorose ed impopolari abbiamo riportato il Bilancio in pareggio ed attuato un risanamento vero. Stiamo facendo un’azione epocale di riorganizzazione del sistema pubblico. Infatti, altre città che hanno potuto beneficiare, a differenza nostra, delle norme pre-dissesto si trovano, ora, in condizioni peggiori di prima perché è mancato il coraggio di fare le scelte che noi abbiamo fatto per tenere i conti in ordine.”
“Questa delibera, con chiarezza – aggiunge Rita Rosa – evidenzia le responsabilità della situazione che siamo stati chiamati ad affrontare, con impegno e spirito di sacrificio, un’eredità lasciata da altri che non solo non hanno risanato, ma anziché corrispondere alle richieste della Corte hanno aggravato una situazione già pesante. Dobbiamo essere considerati un esempio virtuoso di Comune che ha affrontato per merito della politica un percorso tutto in salita che, oggi, ha dimostrato la sua efficacia, invertendo, con le scelte operate, la tendenza del pubblico come filiera di consenso.
Certamente permangono ancora alcune potenziali criticità, già peraltro evidenziate dal Collegio dei Revisori, e la necessità di consolidare nel tempo gli equilibri finanziari e di Bilancio appena riconquistati, ma ci conforta il fatto che anche la Corte dei Conti giudichi corretta la strada intrapresa.”
Rita Rossa è soddisfatta e traccia le azioni future: “Le nostre priorità da oggi – conclude – saranno tenere in ordine il Bilancio, completare la definizione e l’assetto dei servizi pubblici essenziali, migliorare la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, concentrarci sul mercato del gas per fare investimenti sulla parte che deve rimanere pubblica, potenziare il trasporto e ridisegnare il profilo urbanistico della Città a cominciare da un piano di rifacimento delle strade”.
3 marzo 2014