“Poiché siamo umani è possibile sbagliare: in medicina dobbiamo trovare soluzioni che consentano di minimizzare l’errore. Ecco perché dobbiamo rendere tracciabile ogni fase del processo di prescrizione, preparazione e somministrazione dei farmaci per poter sempre risalire a possibili imprecisioni o errori. Poterlo fare in modo informatico consente di abbattere ulteriormente il rischio”. Con queste parole Alessandro Levis, già direttore dell’Ematologia di Alessandria e vicepresidente della sezione alessandrina dell’AIL, spiega in modo sintetico il motivo che ha spinto l’Associazione a individuare il progetto destinato all’Ematologia dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria e a cercare fondi, che hanno trovato una risposta nell’Unicredit.
In Ematologia si esegue il trapianto di cellule staminali: pur non trattandosi di una vera e propria rianimazione, mancando la dipendenza da respiratori o altre apparecchiature elettromedicali, la complessità delle terapie, la tipologia e il dosaggio dei citostatici usati e l’esigenza di monitoraggio costante identifica il reparto come struttura in cui va posta particolare attenzione al rischio clinico. Spiega Levis: “In continuità con il programma attualmente disponibile, già finanziato dall’AIL, il medico prescrittore è in grado di pianificare lo schema di terapia distribuito anche su più giorni. La prescrizione è facilitata dalla possibilità di accedere a modelli teorici degli schemi chemioterapici che possono essere eventualmente variati e personalizzati in base a esigenze particolari del singolo paziente. Grazie al contributo di Unicredit abbiamo potuto acquisire medical tablet PC utilizzati come periferiche in dotazione a medici e infermieri in Ematologia che seguono malati ematologici, connessi al sistema WiFi aziendale. L’obiettivo del progetto è la realizzazione di un sistema di tracciabilità computerizzata e sicura di tutte le fasi della somministrazione della terapia, con un miglioramento della qualità della documentazione contenuta nelle cartelle cliniche”.
Luciano Bernini, direttore sanitario dell’Azienda Ospedaliera: “Ringraziamo ancora una volta la sezione alessandrina dell’AIL per la sensibilità e per il prezioso supporto. Grazie alla sinergia e alla stretta collaborazione è possibile rispondere alle necessità dei pazienti, che siano l’alloggio per il soggiorno o progetti innovativi come in questo caso. Noi siamo davvero lieti di poter ricevere un dono così prezioso, che qualifica il lavoro dei nostri professionisti e tutela i pazienti”.
“Siamo molto orgogliosi di venire incontro e contribuire a risolvere in modo concreto una situazione di necessità come questa dell’azienda ospedaliera dei santi Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria – ha dichiarato Marco Dentato responsabile Piemonte Sud Est di UniCredit. Questo nostro intervento è reso possibile, grazie a un progetto come quello di Carta Etica, partito 9 anni fa – attraverso il quale vogliamo confermare l’attenzione del nostro Gruppo alle esigenze delle fasce più deboli e a quelle situazioni di difficoltà che richiedono un intervento mirato altrimenti non realizzabile. Grazie alla sensibilità e al lavoro quotidiano nel sociale la nostra Fondazione individua di volta in volta gli interlocutori a cui destinare i fondi raccolti attraverso Carta Etica. Carta Etica è la carta di credito che, senza alcun costo aggiuntivo per il titolare raccoglie il 2 per mille di ogni spesa effettuata alimentando un fondo destinato a iniziative e progetti di solidarietà e supporto a favore di persone ed enti in difficoltà. In pratica ciò che viene raccolto attraverso la carta etica, torna sul territorio come aiuto concreto. Come in questo caso stiamo cercando di favorire al meglio l’interazione tra Istituzioni, Enti e Cooperative di assistenza già radicati nel tessuto locale, anche nel solco della particolare attenzione da alcuni anni UniCredit rivolge a tutto il settore del non profit, avendovi anche dedicato uno specifico modello di servizio bancario”.
2 marzo 2014