Il Comune ha trovato un modo per incassare denaro da adibire alla riqualificazione del parco dello Scrivia.Nel corso della Commissione Urbanistica, presieduta da Giampietro Porta, tenutasi nel pomeriggio lunedì 24 febbraio, è stato illustrato il progetto relativo alla realizzazione della mini centrale idroelettrica in zona Parco dello Scrivia.
Ad illustrarlo sono stati il progettista e la società che realizzerà l’opera, insieme al Sindaco, Massimo Berutti.
“Si tratta di un progetto per la realizzazione della mini centrale idroelettrica in zona Parco dello Scrivia in corrispondenza della sponda destra del ponte della ferrovia – è stato spiegato in Commissione -. Il procedimento di autorizzazione è in capo alla provincia che è in fase terminale di valutazione di tutte le condizioni di carattere ambientale. Non c’è compatibilità con le nostre norme del Piano Regolatore perché la zona dello Scrivia è individuata come area parco. Per cui il Comune deve concedere il nulla osta, come previsto dalla normativa, alla deroga dello strumento urbanistico e verrebbe recepito dalla Provincia che rilascia l’autorizzazione. Con questo progetto si andrebbe a mettere in sicurezza, in modo permanente, l’argine destro dello Scrivia (adiacente al ponte ferroviario) per far si che non vi siano inondazioni nella zona produttiva antistante.”
“Abbiamo già fatto la valutazione di impatto ambientale e tutti gli studi e adempimenti connessi alla fattibilità del progetto – ha spiegato il progettista -. Adesso la situazione della sponda destra del torrente è di forte erosione e necessita di interventi di messa in sicurezza. Con quest’opera si vanno a sanare in modo permanente due aspetti: un aspetto idraulico che verrebbe risolto con la messa in sicurezza permanente con l’autorizzazione dell’AIPO e dal punto di vista naturalistico con il ripristino del corridoio faunistico della zona. Verrebbe ripristinato anche il percorso pedonale sull’argine dello Scrivia che adesso è in forte erosione”.
Secondo il Comune la mini centrale idroelettrica sarà realizzata con “minimo impatto ambientale, garantendo la continuità faunistico – ambientale, rinverdimenti che schermino il manufatto”, come è stato detto in Commissione.
La deroga alle norme di attuazione del Piano Regolatore dovrà essere approvata dal Consiglio comunale insieme a “uno schema di convenzione nel quale è previsto un contributo una tantum pari a 20 mila euro per megawatt di potenza per il primo anno e di 15.000 euro all’anno per ogni anno di vita dell’impianto e l’impegno alla riqualificazione delle aree di parco adiacenti alla centrale e l’impegno a sviluppare con il Comune e le scuole iniziative di educazione ambientale”:
Nella convenzione, come concordato in commissione tra i membri della stessa e il sindaco, sarà previsto che i contributi vengano destinati alla riqualificazione dell’area dello Scrivia.
24 febbraio 2014