L’attività di verifica dei finanzieri ha portato alla luce un totale di operazioni imponibili, ai fini delle imposte dirette, non annotate nella contabilità dell’anno 2012 per oltre 60 mila euro nonché violazioni all’Iva per circa 6 mila euro
All’atto dell’intervento, i militari hanno rinvenuto un’agendina sulla quale il titolare dell’attività riportava gli acquisti di oreficeria e argenteria usata con la relativa data, il nome o lo pseudonimo del cliente, la quantità in grammi (suddivisa in base ai carati), l’importo complessivo corrisposto e l’eventuale pagamento in contanti.
Il riscontro effettuato tra tali appunti e la contabilità ufficiale dell’azienda ha permesso di constatare l’omessa annotazione dei corrispettivi nei registri ed è scattata la multa
18 febbraio 2014