A dichiararlo è il sindaco, Massimo Berutti, che prosegue “capisco che, ormai, si stia entrando nel vivo della campagna elettorale, ma io non ci sto a farmi schiacciare da questi giochetti di basso profilo sia politico che amministrativo che hanno il solo scopo di screditarci agli occhi dei cittadini”.
“Per questo – prosegue il primo cittadino – voglio spiegare bene ai cittadini, attraverso gli organi di stampa, la questione dell’indennità. Lo scorso 17 gennaio è stata adottata una determina dirigenziale: un provvedimento che ha carattere tecnico e necessitato, che viene adottato all’inizio di ogni anno e che serve a dare copertura finanziaria, per l’anno in corso, alla spesa per la corresponsione della indennità di funzione degli amministratori. Questo provvedimento, oltre a non essere adottato da Sindaco o dall’Assessore, non comporta alcun incremento discrezionale alle indennità degli amministratori. L’aumento del 2 per cento è frutto di maggiorazioni automatiche previste da un decreto ministeriale, ma non determina un corrispondente aumento nel trattamento complessivamente percepito, essendo a sua volta assorbito dalla riduzione del 10 per cento parimenti applicata da una norma statale. Nessun aumento dell’indennità, dunque, meno che mai disposto da Sindaco e Giunta”.
Il Comune spiega che trattandosi di applicazioni di aumenti e riduzioni previste dalla legge, questa operazione, come ribadito anche dal sindaco, Massimo Berutti, non ha comportato alcun aumento, rispetto al passato, delle indennità percepite negli anni passati.
Infatti, nel 2014 il sindaco percepirà 2.844,66 euro; il vicesindaco 1.564,56 euro; gli assessori 1.280,09 euro e il presidente del Consiglio comunale 640,04 euro. Tutti gli importi sono mensili e lordi.
La stessa cifra che gli amministratori hanno percepito nel 2013, 2011, 2010 e nel 2009; che, a sua volta, è la stessa percepita negli anni 2006, 2007 e 2008 dagli amministratori della legislazione precedente.
Dal 2001 al 2005 gli importi mensili e lordi percepiti dagli amministratori erano pari 3.160,72 euro per il sindaco, 1.738,40 euro per il vicesindaco, 1.422,32 per gli assessori, 640,05 euro per gli assessori lavoratori dipendenti, 1.422,32 euro per il presidente del Consiglio comunale.
Nel 2012 c’è stata una riduzione del 30 per cento dell’indennità per il mancato rispetto del patto di stabilità nell’anno 2011.
4 febbraio 2014