Si tratta di poche decine di metri, appena ultimati che fanno già discutere perché il primo tratto da via Arzani è praticamente inaccessibile ai ciclisti per l’eccessiva ripidità.
“Non solo – dicono alcuni residenti – ma se la pista ciclabile viene percorsa da via Rinarolo, c’è il rischio di farsi veramente male per chi scende da quella parte perché è difficile frenare. Inoltre, la pista ciclabile si ferma di fronte ad un marciapiede, quindi chi scende da via Arzani rischia di investire qualche pedone.”
Altro problema segnalato dai cittadini è la struttura idrogeologica: per realizzare i due palazzi che si trovano dietro alcune villette i costruttori hanno “sbancato” parte della collina che è rimasta dietro il palazzo.
Davanti ad una parte della collina sono state installate due panchine e subito dietro si trova la collina che – secondo alcuni – in caso di pioggia potrebbe franare, infatti, la collina non è stata recintata.
La pista ciclabile in via Arzani è a tutti gli effetti tale con cartelli e percorso delimitato, peccato che difficilmente qualcuno potrà utilizzarla proprio per i problemi sopra riportati.
Rimane sempre aperto, quindi il problema della mancanza di poste ciclabili. E in un città che si vanta delle gesta di Fausto Coppi, non è certo un vanto.
Gli amanti della bicicletta sperano che il futuro sindaco, magari con l’aiuto dei privati che potrebbero sponsorizzare parte dei tracciati, possa realizzare finalmente percorsi riservati ai ciclisti.
20 febbraio 2014
Panchgibe davati alla collina sbancata senza protezione
La pista ciclabile vero via Rinarolo con a fianco la collina sbancata