Tutto è iniziato alla fine dell’autunno quando i Vigili Urbani di Tortona, guidati dal comandante Flaviano Crocco, in servizio di pattuglia in città, hanno visto un uomo che prendeva a schiaffi una ragazzina.
Preoccupati di quello che stava accadendo si sono avvicinati e hanno identificati i due: una ragazza tortonese di 18 anni in lacrime e un uomo di 37 residente a Rapallo.
Gli agenti hanno cercato di capire cosa era successo ed è stato da quell’episodio che, con molta fatica, un poco alla volta, la situazione è venuta alla luce.
Una brutta storia che ha per protagonista la giovane studentessa, poco più che maggiorenne, che alla fine ha deciso di raccontare tutto il dramma che stava vivendo da diversi mesi agli agenti della Polizia Municipale.
E’ emerso così che la ragazza aveva conosciuto quest’ uomo di 37 anni su Facebook: i due avevano iniziato a conoscersi meglio in chat scambiandosi messaggi sempre più frequentemente, poi si erano scambiati il numero di telefono e alla fine si sono conosciuti di persona ed è nata una relazione amorosa, soprattutto da parte della ragazza che era innamorata dell’uomo a tal punto da perdere la testa.
I particolari di questa relazione non sono stati divulgati e non è possibile sapere cosa succedesse esattamente fra i due e da quanto andava avanti la relazione, né dove avvenivano gli incontri, fatto sta che, col tempo l’uomo ha iniziato ad essere diverso da come appariva all’inizio e, sempre secondo il racconto della giovane, ad essere violento e chiedere soldi.
Così, la ragazza tortonese che a quanto pare non lavora ed è studentessa, non disponendo di entrate proprie consegnava regolarmente all’uomo la “paghetta” settimanale percepita dai genitori.
Non è stato possibile sapere se la 18enne era figlia genitori ricchi e l’uomo era convinto che la ragazza avesse maggiori disponibilità finanziarie, fatto sta che gli “spiccioli” che il 37 enne era riuscito a racimolare dalla ragazza non potevano certamente soddisfarlo, e per questo motivo sono iniziate le violenze.
Una vicenda personale molto difficile e complessa che ha impegnato gli agenti di Polizia Municipale in laboriose indagini durante alcuni mesi, prima di raccogliere tutti gli elementi necessari per poter agire penalmente nei confronti dell’uomo che alla fine è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Alessandria per atti persecutori, violenza privata e molestia (stalking) minacce e lesioni personali.
Gli agenti hanno anche chiesto che nei suoi confronti venisse emesso il divieto di avvicinarsi alla giovane.
15 febbraio 2014