A seguito della segnalazione da parte di un consumatore di mozzarelle che hanno acquisito una colorazione blu dopo l’apertura della confezione, sono state avviate indagini da parte dei servizi Veterinari della Asl Torino 5.
Dalle prime informazioni le mozzarelle in questione sarebbero (non è stato possibile reperire uno scontrino di acquisto né la confezione originale) state acquistate, con altre confezioni, circa 10 giorni fa presso un supermercato del chierese. Mentre in altre occasioni l’alimento non avrebbe evidenziato alterazioni ed è stato regolarmente consumato, il cambiamento di aspetto ha indotto i consumatori ad evitarne il consumo e ad effettuare la segnalazione.
Le verifiche in atto da parte della Asl sono finalizzate a valutare se il lotto, a cui apparteneva la confezione che ha evidenziato le alterazioni, sia ancora in commercio, e le modalità con cui il prodotto è stato conservato.
Come ormai assodato infatti la causa più probabile della colorazione potrebbe essere legata una contaminazione in fase di produzione, del prodotto o del liquido di governo, da parte di un batterio del gruppo Pseudomonas, non inserito tra gli indicatori di igiene o di sicurezza alimentare da parte della UE in quanto non pericoloso per l’uomo, ma ben conosciuto dai produttori del settore lattiero caseario per le sue capacità di causare alterazioni nel latte e nei formaggi. Alcune specie sono in grado di svilupparsi anche a temperature di refrigerazione intorno ai 10-12°C (presenti in alcune parti dei frigoriferi delle nostre cucine di casa) e di produrre pigmenti verde-azzurro nel momento in cui arrivano a contatto con l’aria.
Non sono pervenute segnalazioni dell’insorgenza di sintomi di malessere a seguito del consumo di mozzarelle provenienti da confezioni nelle quali è stato successivamente rilevato, in altri pezzi, il colore anomalo.
Per ulteriori approfondimenti sulla tematica consultare il sito www.ceirsa.org al link:
http://www.ceirsa.org/leggitutto.php?idrif=351
Altri commenti:
http://www.ilfattoalimentare.it/guariniello-mozzarelle-blu-pseudomonas.html
per ulteriori informazioni: Bartolomeo Griglio – Responsabile servizio veterinario Ispezione e controllo alimenti di origine animale AslTO 5 di Chieri
Ufficio stampa Asl Torino 5
23 febbraio 2014