Ho letto il programma del candidato Sindaco di Tortona Giuseppe Bottazzi, candidato che votero’. Programma che, mi si perdoni pero’ la concretezza ed il disincanto, potrebbe essere quello di tutti i candidati in una qualsiasi tornata elettorale in qualsiasi comune, provincia e regione dove si voti; piu’ che i programmi però contano i fatti.
In tal senso mi ha chiarito le idee il rileggere il programma del Sindaco uscente Berutti pubblicato il 28 marzo 2009, che ho conservato e trascritto sul Suo giornale online, su un altro settimanale locale del sabato.
Anche un esponente che lo sosterra’ e’ lo stesso che allora ha supportato l’attuale Sindaco e gli altri nomi non sono certo novita’ nel panorama politico tortonese; anche se cio’ non e’ negativo a priori non chiarisce certo un concetto importante: sono gli uomini e le donne che si impongono alla politica per le loro idee e provate capacita’ o e’ la politica che li impone nei comuni, nelle province, nelle regioni in quanto portatori di voti, consensi ecc.?
Detto questo, mi permetto di dire che, se di novita’ vere c’e’ necessita’, forse un passo avanti in questo senso poteva essere effettuato dal Candidato assumendosi anche qualche responsabilita’ in piu’ connesse al ruolo attuale e con quello, auspicabile, futuro.
Io personalmente mi sarei atteso, da chi non e’ soggetto a condizionamenti politici di alcun tipo, cioe’ che non si lascia imporre un “cappello politico”, e che responsabilmente intende imporsi alla politica e non il contrario, che il futuro Candidato Sindaco avesse detto in modo trasparente, come inizio, che i collaboratori che scegliera’ saranno sostituiti se non si dimostreranno all’altezza delle Sue e nostre aspettative, se gli obiettivi loro assegnati non saranno conseguiti sia nel breve come nel medio e lungo periodo e se non condivideranno piu’ concretamente le strategie di governo della citta’ che il Sindaco ha il dovere di tracciare; ascoltando tutti ma decidendo, assumendosene la responsabilita’, in prima persona.
Leadership ed autorevolezza da subito.
Io ritengo che avere un Uomo libero al governo della citta’, un Uomo che, come si usa in una qualsiasi azienda privata, avvicendera’ all’istante quei collaboratori (assessori) dimostratisi inadatti al ruolo sarebbe il primo ma piu’ importante passo verso quella trasparenza della quale si parla molto ma che in concreto latita da decenni; soprattutto in politica. Anche a Tortona gli esempi non mancano.
Grazie dell’ospitalita’ e cordialita’.
Lettera firmata
4 febbraio 2014