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CINEMA: “Tutta colpa di Freud” al Megaplex Stardust, piacevole ed originale commedia italiana con alcuni risvolti

Freud - ISettimo film del regista Paolo Genovese che dopo il piccolo capolavoro di “Una famiglia perfetta” ripropone il tema dell’Amore, con la A maiuscola affrontando tematiche importanti come il sogni di ogni persona di trovare l’amore della vita.

Il tema anche se viene affrontato solo dal punto di vista femminile, è sicuramente tra i più importanti non solo nella filmografia ma anche per quanto riguarda la nostra vita di tutti i giorni.

Genovese riesce a dare una connotazione piuttosto interessante con tre diverse storie amorose ognuna molto singolare.

Vittoria Puccini, Anna Foglietta e Laura Adriani nel ruolo delle tre figlie dello psicologo Marco Giallini (Una famiglia perfetta, Acab e moltissimi altri), sono le tre protagoniste del film, ognuna in un ruolo abbastanza credibile.

Naturalmente, visti i tempi, non poteva mancare il rapporto tra lesbiche e quello del divario di età fra uomo e donna.

Il film, come detto, è visto dalla parte delle donne e il ruolo maschile esce forse un po’ ridimensionato come del grullo, che perde la testa per le donne, ma in fondo è un a prerogativa di noi maschi lasciarci abbindolare dalle donne.

Il film, ovviamente, è ambientato nel centro storico della città più bella del mondo: Roma, e merita di essere visto.

1 febbraio 2014

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