La chiesa di Sant’Antonio: i colori squillanti del polittico di Gandolfino e il silenzio del chiostro è il titolo del nuovo appuntamento di Armaria et Charta, l’evento promosso dall’Assessorato al Turismo e Manifestazioni del Comune di Casale Monferrato, con la collaborazione della Diocesi di Casale Monferrato, dell’Archivio Storico Diocesano e dell’Ente Biblioteca del Seminario.
L’interessante iniziativa è in programma per domenica 2 febbraio 2014 con inizio alle ore 15, nella chiesa di Sant’Antonio Abate in via Leardi, 10. Sarà un racconto a più voci per presentare la storia del luogo: Bruno Ferrero, già docente al liceo scientifico di Casale e autore di una ventennale ricerca sui francescani e francescanesimo a Casale tra il XIII e il XVI secolo, spiegherà il delicato passaggio del trasferimento dei Minori Osservanti alla chiesa di Sant’Antonio Abate al tempo di proprietà del Priorato degli Antoniani, mentre Germana Mazza, storica dell’arte, già direttrice del Museo Civico di Casale Monferrato, svolgerà una breve lettura storico-artistica del polittico di Gandolfino da Roreto, dedicato alla Genealogia della Vergine.
Il viaggio proseguirà con Manuela Meni, archivista della diocesi, che riassumerà alcuni passaggi di proprietà successivi alla soppressione napoleonica e padre Gabriele Trivellin, dell’ordine dei frati minori, chiuderà l’escursus cronologico con uno sguardo sul futuro della chiesa del convento.
Roberto Stirone, organista titolare di Sant’Antonio, curerà, invece, una riflessione musicale d’ambito francescano. Al termine, Anna Maria Bruno, accompagnerà i presenti in una visita guidata al chiostro e al convento.
L’iniziativa, a partecipazione libera e gratuita, si svolgerà anche in caso di maltempo.
Per Info: manuela.meni@studiolaricerca.it – 339.3374077.
1 febbraio 2014