municipio - 3I .bmpLa maggioranza ha approvato il Bilancio che forse potrebbe rappresentare la fine di un incubo per la città di Alessandria. Lo ha fatto nella giornata di sabato.

Il bilancio era già stato ampiamente illustrato nelle scorse settimane dal sindaco Rita Rossa con una conferenza stampa di cui a suo tempo abbiamo illustrato.

Alcuni dati salienti riguardano i tagli alle spese: quelle del personale, scese a 24,2 milioni di euro rispetto ai 29,6 del 2011, poi, oltre 10 milioni di euro tagliati per le prestazioni di servizio (passate da 51,2 milioni di euro del 2011 ai 41 del 2013).

“Un percorso di risanamento – ha detto Rita Rossa in consiglio – che non ha schivato neppure sindaco e Giunta. Le indennità sono fatti passate dai 501.700 euro del 2011 ai 204,2 del 2013 e proprio recentemente la Giunta avrebbe deciso di rinunciare all’aumento del 3% scattato in automatico per legge.”

Tagli anche sulle indennità dei consiglieri comunali che nel 2013 sono state circa 95.000 euro rispetto ai 308.000 del 2011. Nei tagli, anche l’economia fatta per risparmiare su bollette di luce e telefono e l’azzeramento del servizio mensa dei dipendenti. Ridotti praticamente all’osso, poi, i fondi per manifestazioni (10.000 euro rispetto ai 429.000 euro stanziati nel 2011) e per le consulenze esterne (10.500 euro contro i 342.600 del 2011).

 2 febbraio 2014