Riportiamo di seguito la lettera di un nostro affezionato lettore di una certa età che ci chiede sempre di mantenere l’anonimato, ma riesce sempre a fornire analisi precise e dettagliate sui vari episodi che accadono a Tortona.
Stavolta la situazione riguarda, per l’ennesima volta, il modo di gestire la città da parte degli amministratori tortonesi e la loro scarsa presenza – se non evanescente – per le vie cittadine.
Sindaco e assessori naturalmente sono invitati a rispondere illustrando la loro versione dei fatti.
Ad onor del vero non è la prima segnalazione che riceviamo anche verbalmente, sulla notevole differenza che c’è tra le due città che distano soltanto 16 Km l’una dall’altra ed hanno dimensioni uguali, ma evidentemente modi di pensare e di intendere diversi riguardo alla cosa pubblica e all’amore per la propria città.
E questo a prescindere dalla colorazione politica perché l’amore per la propria città non ha colore.
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Egregio direttore
giovedì 26 dicembre alle ore 15,30/16.00 ho fatto a piedi tutta via Emilia e corso Don Orione; senza una luce accesa che non fossero le rare illuminazioni di qualche negozio o bar. Capisco la crisi, i costi ma l’immagine della città che trasmettiamo a chi la passeggia, di Tortona o di fuori città, qual’e’?
E questa e’ una domanda che chi governa una città deve porsi altrimenti cosa governa? Le persone mi sembravano tutte alla ricerca di un rifugio antiaereo; ombre scure tutte uguali. Una tristezza infinita; mi e’ parsa una citta’ investita da qualche calamita’ naturale, arresa e sconfitta.
Ho preso la macchina e mi sono diretto a Novi solo per prendere un caffe’ vedendo pero’ in faccia tutte le persone che incontravo; una sensazione di normalita’ pur in tempi di crisi.
E poi, in questi ultimi quindici giorni ho incontrato solo ieri un assessore dimissionario da tempo a spasso per la citta’. A passo svelto pero’ “passeggiava la sua citta” come in altre occasioni. Sara’ una coincidenza certo ma e’ l’unico che spesso incontro anche con la Signora. Ha abbozzato un commento da campagna elettorale, nella prossima direttamente o indirettamente la influenzera’ di certo, con amici suoi in quanto noi non ci conosciamo, nelle vicinanze di Piazza Gavino Lugano, e via a passo veloce. Non c’entra nulla con il resto pero’ per le vie di Tortona io incontro raramente i Vigili Urbani e qualche esponente della giunta che “passeggiano” per piacere o dovere la loro citta’.
In macchina certo,si incontrano in Via Emilia spesso ma mi permetto di dire che, come diceva un uomo d’altri tempi, per conoscere la “propria gente” ed il proprio contesto bisogna conoscere a memoria anche i sassi delle strade.
Sono gli uomini e le donne fanno la differenza, non il resto.
Lettera Firmata
2 gennaio 2013
