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TORTONA: L'Asl valuta la posizione di Bazzan. Continuano invece le indagini per le presunte minacce di morte alla ex

BAZZAN StefanoPreoccupati per il futuro e senza medico di famiglia, costretti a rivolgersi ai sostituti. Questa la situazione di migliaia di tortonesi.  Sarà forse  sospeso dall’attività, infatti, il medico di base dell’Asl arrestato nella giornata di martedì per detenzione illecita ed esplosivo che rischia anche di essere accusato di minacce di morte nei confronti dell’ex amante, un’infermiera tortonese che si è vista recapitare a casa un proiettile.

L’Asl, in seguito alle notizie pervenute a mezzo stampa, dopo aver sentito il Tribunale di Alessandria, che ha confermato la vicenda, si è subito messa al lavoro per garantire ai pazienti del medico un’adeguata assistenza sanitaria.

Non appena riceverà comunicazione formale dell’emissione da parte dell’Autorità Giudiziaria del provvedimento di restrizione della libertà personale a carico del dottore, provvederà alla sospensione della convenzione con il medico stesso, secondo l’art. 18 della Convenzione Nazionale dei Medici di Medicina Generale. A quel punto nominerà un sostituto attingendo dall’elenco dei medici.

Nel frattempo e in attesa che l’atto di sospensione sia approvato con delibera del Direttore Generale dell’Asl, i pazienti possono accedere agli studi degli altri Medici di Famiglia associati in rete col dott. Bazzan, vale a dire i dottori Patrizia Camera, Raffaele Delli Paoli, Antonietta Ferrari, Daniela Furst Saracino, Marco Guerra, Maria Carla Pagella, Angelo Raccone, Silvio Roldi e Fabio Agatino Santangelo.

La sospensione avrà durata pari al periodo di restrizione della libertà personale stabilito dall’Autorità Giudiziaria e prevede la nomina da parte dell’Asl di un sostituto del dottor Bazzan attinto dalla graduatoria regionale dei Medici di Medicina Generale scelti tra i residenti nella zona di riferimento.

I pazienti pertanto non resteranno senza assistenza sanitaria in nessuna fase della procedura.

Naturalmente, chi lo desidera è libero di cambiare medico ma questa è una procedura che può essere sempre effettuata.

Continuano intanto le indagini dei carabinieri che si snodano soprattutto su due fronti: i motivi per cui Bazzan tenesse tra le mura domestiche tutto quel materiale esplosivo e la sua provenienza e se effettivamente, come afferma la sua ex compagna, sia stato lui ad inviare la lettera minatoria contenente il proiettile

Nei prossimi giorni il medico verrà sottoposto ad un interrogatorio ufficiale ed approfondito che dovrebbe far luce sulla vicenda.

 30 gennaio 2014

 

 

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