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TORTONA: PD, Bardone e Santoro fanno la campagna elettorale e il programma con i giovani. Scaricato Ronchetti

La collaborazione in politica non paga: Paolo Ronchetti che aveva fatto vincere Gianluca Bardone alle “Primarie” del Partito Democratico grazie alle persone della sua lista civica che aveva portato a votare, è stato pubblicamente “scaricato” dal segretario del PD Antonello Santoro nella conferenza stampa che si è svolta giovedì pomeriggio presso al sede del Partito.

Bardone e Santoro

“Non c’è nessuna alleanza con Ronchetti – ha detto Santoro – perché non è un soggetto politico; noi contattiamo i partiti politici”.

Alla successiva domanda se comunque Ronchetti o esponenti della sua lista appoggeranno il Pd o faranno parte o verranno inseriti nelle liste che sostengono Bardone, Santoro ha ripetuto che non si tratta di soggetti politici, decretando così la fine si quella che sembrava una stabile alleanza.

Purtroppo a molti esponenti anziani del PD la presenza di Ronchetti in appoggio a Bardone è vista come la peste, per cui il candidato sindaco del PD, a quanto sembra è stato costretto a scegliere tra una larga fetta del partito e l’appoggio di Ronchetti ed ha scelto di non spezzare il PD.

La novità positiva, invece riguarda la decisione di Bardone di coinvolgere i giovani nella stesura del programma elettorale.

Il candidato sindaco del PD ha nominato Carlo Buscaglia e Gianni Castagnello responsabili delle attività di raccolta dei contenuti per la stesura del programma elettorale ed ha comunicato che gran parte di questo programma verrà realizzato dai giovani del partito che stanno partecipando attivamente alla stesura del programma.

“Il programma elettorale è uno strumento prezioso per confrontarmi con i miei concittadini – ha dichiarato Bardone – sto dedicando molto tempo ed energie a questa attività e per questo ho voluto coinvolgere due professori, vicini ai giovani e alle loro famiglie, persone competenti e volenterose che mi daranno una mano nella stesura”

 

OGNI GIOVEDI INCONTRI CON LA GENTE

“I giovedì di gennaio e di buona parte di febbraio dalle 18.30 – ha aggiunto Bardone – mi troverete in sede pronto a confrontarmi con chiunque sia interessato a dire la sua sulle problematiche di Tortona. L’iniziativa si chiama #dilloalcandidato, è una sorta di sportello per raccogliere la voce di tutti e pensato nell’ottica di servizio che un primo cittadino dovrebbe avere come obiettivo”.

Lo sportello, per chi non potesse partecipare alle serate, è anche on line. Nella pagina facebook “Gianluca Bardone uno di noi candidato sindaco di Tortona” verranno caricati live gli argomenti di dibattito, basterà commentare per far sentire la propria voce anche a distanza. Attiva anche una mail gianlucaunodinoi@gmail.com per parlare direttamente con il candidato.

“Lo sportello #dilloalcandidato – ha aggiunto il segretario Antonello Santoro – è un segnale forte di apertura non solo come iniziativa di Gianluca ma per tutto il partito che crede nella stesura di un programma a più mani, quelle dei giovani che in numerosi hanno aderito all’iniziativa,quelle dei cittadini stanchi di lanciare appelli nel vuoto e che finalmente hanno uno strumento per farsi sentire, e quelle di tutti i soggetti, politici e non, che vorranno aderirvi”.

 

CRITICHE A BOTTAZZI

Durante la conferenza il segretario Antonello Santoro e il candidato Gianluca Bardone, hanno commentato così la notizia della candidatura (ancora non ufficializzata) di Giuseppe Bottazzi “un ignoto, governato dai soliti noti – hanno detto – dietro ad un rispettabile cittadino ci sono i nomi che hanno mal governato questa città per quindici anni, che non sono stati capaci di trovare un candidato interno al partito e che pensano di poter vendere questa candidatura come una svolta civica. Siamo fiduciosi, i nostri concittadini sapranno vedere oltre”

“Bottazzi – ha concluso Santoro – ha fatto bene a candidarsi come sindaco, male a scegliere il Centro Destra, leggendo al sua prima intervista dico che un candidato sindaco che vuole realizzare ciò che ha dichiarato lui, avrebbe dovuto candidarsi per il Movimento 5 Stelle”.

16 gennaio 2014

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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