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TORTONA: L'assessore Chiodi contro gli immigrati irregolari “Se il Governo toglie il reato di clandestinità sono guai”

Un parcheggiatore abusivo

Un parcheggiatore abusivo

Certi controlli contro i parcheggiatori abusivi, che stiamo effettuando da diverse settimane per tutelare la sicurezza dei tortonesi rischiano di essere inutili se il Governo toglierà il reato di clandestinità.

Questo il pensiero dell’assessore Federico Chiodi, della Lega Nord, esternato attraverso alcuni dichiarazioni giunte dopo gli ennesimi controlli della Polizia Munic0plòale effettuati nelle piazze tortonese durante la giornata di mercoledì mattina che solitamente, anche a causa del mercato richiama in città molti clandestini che cercano di sbarcare il lunario chiedendo soldi ai malcapitati automobilisti e ai pedoni che capitano loro a tiro.

E in alcuni casi, chi non lascia l’obolo di almeno un euro rischia di ritrovarsi – guarda caso – la macchina danneggiata quando torna a prenderla.

E’ già accaduto diverse volte con lamentele e denuncie effettuate da diversi tortonesi proprio al Comando dei Vigili ed è per questo che sono stati intensificati i controlli contro i parcheggiatori abusivi.

“Prosegue l’opera sistematica di presidio del territorio da parte della polizia municipale – commenta l’assessore alla Sicurezza, Federico Chiodi in merito ai controlli – tuttavia, da amministratore locale, non posso non esprimere una certa preoccupazione. Infatti, per ciò che concerne alcune infrazioni che si riscontrano regolarmente, il lavoro degli operatori di sicurezza, nel nostro Paese, tra cui anche gli agenti coordinati dal comandante Crocco, rischia di perdere di efficacia. Qualora proseguisse, in Parlamento, l’iter di trasformazione delle leggi relative all’immigrazione irregolare, già approvato in Senato, e se gli strumenti legislativi in possesso delle forze di polizia venissero ulteriormente ridotti, diventerà sempre più difficile effettuare corretti controlli e tutelare, come meritano, i cittadini, gli immigrati regolari e prevenire il degrado urbano. Mi auguro che i rappresentanti eletti in Parlamento riflettano attentamente sui danni che potrebbero provocare alle realtà locali prima di approvare queste modifiche anche alla Camera”.

 22 gennaio 2014

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