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TORTONA: In città l’aria è respirabile soltanto un giorno su tre. Risulta dai dati dell'Arpa


Pubblichiamo di seguito una nuova lettera in redazione di Annamaria Agosti che ci aggiorna sui risultati delle polveri sospese PM10  a Tortona che a dicembre hanno raggiunto picchi notevoli.

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La centralina dell’Arpa

Egregio Direttore,

L’aria a Tortona è respirabile solo un giorno su tre. Questo è il bilancio del mese di dicembre 2013, che ha contato solo 10 giornate nelle quali l’inquinamento atmosferico da Pm10 è rimasto sotto il limite dei 50 microgrammi/metro cubo. E se questo non sembra, già di per sé, abbastanza grave, vediamo anche quale sia stato l’effetto sortito dalla pioggia, lo scorso Natale.

Ricorderete tutti le condizioni meteo del 25 e 26 dicembre 2013, due giorni di forti precipitazioni, con tanto di allagamenti, piene dei fiumi e situazioni di emergenza.

Magari c’è chi crede di avere, almeno, debellato i famigerati Pm10. Invece no. I livelli rimangono, ovviamente, contenuti nelle due giornate di pioggia intensa, con valore medio di 16 a Natale e 9 a Santo Stefano. Ma già dal venerdì, riprendono, implacabili a salire, e non di poco.

 

  Tortona – Carbone, PM10
 

data


valore

 
 

01/12/2013

58

 
 

02/12/2013

53

 
 

03/12/2013

69

 
 

04/12/2013

73

 
 

05/12/2013

56

 
 

06/12/2013

49

 
 

07/12/2013

53

 
 

08/12/2013

66

 
 

09/12/2013

86

 
 

10/12/2013

98

 
 

11/12/2013

98

 
 

12/12/2013

84

 
 

13/12/2013

73

 
 

14/12/2013

56

 
 

15/12/2013

84

 
 

16/12/2013

62

 
 

17/12/2013

66

 
 

18/12/2013

64

 
 

19/12/2013

88

 
 

20/12/2013

47

 
 

21/12/2013

48

 
 

22/12/2013

61

 
 

23/12/2013

52

 
 

24/12/2013

43

 
Pioggia

25/12/2013

16

 
Pioggia

26/12/2013

9

 
 

27/12/2013

25

 
 

28/12/2013

36

 
 

29/12/2013

41

 
 

30/12/2013

47

 

Una progressione in continua crescita, 25-36-41-47, che in solo 4 giorni vanifica in maniera pressoché totale l’effetto di due giorni di pioggia intensa. Alla vigilia del nuovo anno, i Pm10 sono già ad un passo dallo sforamento.

Ora, mettendomi nei panni di un qualsiasi Amministratore, mi domanderei, almeno, il perché, di questo.

Nonostante la pioggia, nonostante il traffico pesante fermo, nonostante le scuole chiuse, e nonostante il riscaldamento sia principalmente alimentato a metano.
Il punto nevralgico è sempre il solito: finché non si eliminano gli inquinanti tramite lo spazzamento ed il lavaggio delle strade, è come se continuiamo a nascondere la polvere sotto al tappeto. E a chi vede queste proposte come “soluzioni fantasiose”, consiglio la lettura della Relazione Layman, Programma d‘azione anti PM10 – Klagenfurt, eccellente studio in collaborazione con Graz e Alto Adige. Gli altoatesini sono portati, sui temi legati all’ambiente.

Annamaria Agosti

6 gennaio 2014

 

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