Le strade rotte o dissestate provocano cadute ai pedoni e incidenti stradali, ogni tanto qualcuno decide di chiamare in causa il Comune, ma al situazione sta assumendo contorni preoccupanti per l’Amministrazione comunale di Tortona che dall’inizio dell’anno ad oggi ha già all’attivo ben 4 cause per un totale di ben 38 mila euro di risarcimento danni.
Il conteggio è stato effettuato da una nostra affezionata lettrice, la Tortonese indignata, di cui pubblichiamo, di seguito, l’ultima lettera.
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che le strade dissestate siano sinonimo di pericoli in agguato per pedoni e automobilisti, è cosa ovvia e risaputa. Che queste situazioni, poi, rappresentino anche un danno economico per la collettività, sa un tantino di beffa.
Lo stato di manutenzione delle strade risulta fortemente deficitario, come confermano le costanti segnalazioni dei cittadini, che siano pedoni, automobilisti, ciclisti, motociclisti, camionisti o conducenti di autobus. Alcune significative testimonianze sono state già ospitate nel suo giornale, altre, che sono comparse recentemente su facebook, vengono allegate a questa lettera.
Bene, scorrendo l’Albo Pretorio, si apprende che da inizio gennaio sono già 4 le cause intentate da cittadini nei confronti del Comune, a titolo di risarcimento danni alla propria persona o alla propria auto, imputabili o correlabili ad una carente manutenzione del manto stradale, avverso le quali il Comune ha dato mandato di resistere in giudizio.
Ovviamente si tratta di atti ancora da discutere nelle opportune sedi di cui si conoscerà l’esito solo successivamente, ma… 38mila euro di cause per risarcimenti pendenti sono davvero tanti, in un solo mese. Il riepilogo, con i relativi estremi, viene presentato qui a seguire. Per la causa intentata da D.V.C., la richiesta economica di risarcimento non è quantificata in atto, e viene fissata entro i limiti previsti per l’autorità del Giudice di Pace. Ho pertanto adottato convenzionalmente il valore di 5mila euro.
Quanti rappezzi alle vie ci si potevano mettere con questo danaro, che, ricordiamolo, è cosa pubblica? Oltre ad evitare, a queste persone, i disagi ed i problemi che hanno dovuto, loro malgrado, affrontare.
Il quesito non riguarda solo il settore Lavori Pubblici, bensì interessa anche l’Assessore con delega alle politiche di prevenzione per le sicurezze e la vivibilità urbana, Federico Chiodi, che già in pochi mesi si è distinto per le proprie doti e capacità; la città si aspetta, ma più che altro, si merita scelte politiche che consentano di vivere la mobilità in maggiore sicurezza.
Così come sarebbe un buon segnale, se qualche consigliere comunale presentasse un’interpellanza, per sapere se l’amministrazione abbia mai approntato un’analisi dei costi preventivi per gli interventi urgenti da compiere; se parimenti intenda stanziare fondi o attuare gli inderogabili e necessari interventi di risanamento del manto stradale.
L’attuale Amministrazione è così poco vicina ai cittadini, al punto di non ammettere nemmeno l’evidenza dei fatti e resistere in giudizio per tutte queste cause? Siamo al cospetto di una amministrazione “cattiva”, o di una “cattiva” Amministrazione?
La Tortonese Indignata
24 gennaio 2014