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TORTONA: Da Roma arrivano due ispettori del Ministero che chiedono documenti al Comune dal 2006 ad oggi


Fibrillazione in municipio per l’arrivo in città di due ispettori del Ministero dell’Economia e delle Finanze provenienti da Roma che hanno avviato una serie di controlli nei confronti del Comune. Sono giunti nella giornata di lunedì direttamente dalla Ragioneria dello Stato di Roma e rimarranno in città per alcune settimane o comunque fino a quando non termineranno i controlli che intendono effettuare.

Non è escluso che una volta acquisita tutta la documentazione che riterranno opportuna, venga poi steso un verbale ed inviato alla Corte dei Conti.

Secondo quanto emerso i due ispettori hanno iniziato a chiedere copie di documenti vari a partire dal 2006 fino ad oggi.

Si tratterebbe, a quanto pare, di una verifica straordinaria su alcuni atti che riguarderebbero l’Amministrazione guidata dal sindaco Francesco Marguati e quella dell’attuale sindaco Massimo Berutti.

Non è dato di sapere su quali settori vengano effettuati i controlli: se sulle Aziende Partecipate, sul Bilancio del Comune e sulle spese effettuate, o se a 360 gradi su tutta l’attività finanziaria delle due Amministrazioni.

In municipio replicano che si tratta di “normali controlli di routine che vengono effettuati dal Ministero nei confronti degli enti locali” tuttavia si tratta di una procedura che non capita spesso e a memoria d’uomo non si ricordano, in passato, interventi del genere presso il municipio di Tortona.

Un anno e mezzo fa l’allora consigliere comunale Paolo Ronchetti, aveva presentato un esposto proprio al Ministero dell’Economia e delle Finanze dove sollecitava un tempestivo intervento, ai sensi della legge di Contabilità e Finanza Pubblica, presso il Comune di Tortona.

Ronchetti, nell’esposto, segnalava che il bilancio del Comune di Tortona riportava un ingente squilibrio di parte corrente e che, ormai da anni, il Comune faceva ricorso ad anticipazioni di tesoreria, nonché ad uno scorretto utilizzo delle partite di giro.

L’ex consigliere segnalava pure che erano state costituite Società Partecipate illegittime come Farmacom, così come riconosciuto dall’Autorità di Vigilanza dei Contratti Pubblici (Avcp) e dalla Corte Conti del Piemonte.

Un esposto di cui, come conferma anche lo stesso Ronchetti, non si è più saputo nulla.

14 gennaio 2014

 

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