Lo stratagemma era semplice: per non pagare il bollo e mettere in difficoltà le forze dell’ordine immatricolare l’auto appena acquistata all’estero e precisamente in Bulgaria, ma sono stati scoperti ed individuati dai Carabinieri.
A finire nei guai denunciati per concorso in truffa ai danni dello Stato e falsità materiale commessa da privato tre persone di nazionalità macedone, marito, moglie e cognato, residenti a Tortona.
I tre, sottoposti a controllo mentre a bordo della loro autovettura Alfa Romeo 166 con targa bulgara risultavano aver acquistato in Italia nel 2012 il veicolo sul quale prendevano posto al fine di esportarlo in Bulgaria e lì reimmatricolarlo con targa di quello Stato.
L’auto veniva pertanto radiata dai registri del Pubblico Registro Automobilistico per esportazione all’estero ma di fatto, benché reimmatricolata in Bulgaria a nome di uno di loro, è rimasta circolante in Italia, questo al fine di omettere il pagamento della tassa di proprietà italiana, abbattere i costi dell’assicurazione obbligatoria e non da ultimo per rendere difficoltoso l’eventuale loro rintraccio in caso di violazioni al Codice della Strada.
1 gennaio 2013