Il deciso intervento del primo cittadino di Tortona è arrivato durante l’ultima conferenza stampa sull’attività svolta dalla sua Giunta
«L’Atm verrà chiusa, questo è un punto fermo – ha detto Berutti- se poi l’amministrazione che seguirà vorrà avviare una nuova società per lo svolgimento dei servizi potrà farlo, ma non intendiamo valutare soluzioni diverse o lasciare a metà il percorso di liquidazione avviato ormai da due anni. Atm era una struttura ricettacolo di posti di lavoro che sono stati un peso per l’amministrazione comunale. Andava chiusa senza alternative».
Calore aveva invece sospeso la vendita del ramo multiservizi, prendendo una decisione autonoma che a Berutti non deve essere piaciuta ed infatti il sindaco forte del suo potere ne impone la chiusura, come se fosse una specie di “ripristino dell’autorità” di chi è ancora al Comando di un Comune e la fa valere.
Berutti comanderà fino al 25 maggio e questa sua netta presa di posizione in contrasto con chi governerà dopo di lui (Calore) è l’ennesimo “strappo” di una Giunta comunale che ormai non ha quasi più niente da dire.
Non è la prima volta che il sindaco e l’assessore Calore sono in netto contrasto e vista la situazione non è escluso che da qui a maggio assisteremo ad altri “sgarbi” da parte del sindaco contro i suoi assessori.
Francamente non riusciamo proprio a comprendere questo atteggiamento di Berutti che sembra quasi dittatoriale: invece di lasciare la città in maniera indolore assecondando le intenzioni di chi verrà dopo, come Bardone e Calore che sono concordi nel salvare Atm, sembra che il sindaco faccia apposta ad andare contro le loro volontà. Perché?
26 gennaio 2014