Le scorie radioattive sarebbero quelle provenienti dallo smantellamento della centrale nucleare di Caorso, nel Piacentino. Sembra si sia tratta di materiale fissile e infrastrutture contaminate dalle radiazioni.
Le scorie, secondo quanto è stato possibile appurare, erano dirette a una discarica francese specializzata nello stoccaggio e sorveglianza di questi materiali pericolosi in gallerie sotterranee.
Il trasporto, organizzato direttamente dal Ministero dell’Interno tramite le prefetture interessate dal tragitto, è stato segretissimo.
Verso le 19 di sabato carabinieri, polizia, polizia stradale e vigili del fuoco sono stati messi in preallarme. Il carico è passato all’altezza del casello di Stradella, scortato dalla polizia stradale e dal nucleo dei vigili del fuoco specializzato nel trattamento di sostanze pericolose. Poi è stata la volta di Casteggio e di Voghera; infine la carovana ha proseguito verso Tortona e l’Alessandrino.
Qualcuno ha visto due camion: probabilmente solo uno trasportava le scorie e l’altro serviva come copertura. Le forze dell’ordine hanno presidiato i caselli, i molteplici cavalcavia sull’A21 e le strade limitrofe al tracciato autostradale, per evitare che qualcuno dall’esterno potesse raggiungere l’A21.
La notizia del transito di scorie radioattive in provincia di Alessandria, non è nuova in quanto già da tempo si assiste al trasporto di sostanze radioattive dirette in Francia, ma finora, a quanto è dato di sapere, era stato utilizzato sempre il treno, cioè un mezzo ritenuto molto più sicuro rispetto al trasporto su gomma che invece transita su viadotti ed è molto più esposto ad incidenti stradali.
Naturalmente quando avvengono trasporti di sostanze radioattive o molto pericolose, vengono informate solo le forze dell’ordine e all’ultimo minuto proprio per evitare attacchi terroristici o azioni dimostrative, ma il fatto che sia stato utilizzato un camion e non un treno accresce la preoccupazione degli ambientalisti e di tanti cittadini, soprattutto per i rischi a cui, un trasporto su gomma è esposto rispetto a quelli del trasporto su treno.
15 gennaio 2014