L’uomo, come essere sociale, ha sempre sentito il bisogno di trasmettere il suo pensiero ai suoi simili, nello spazio, soprattutto nel tempo, per i posteri, un’eccellenza molto sentita nell’alessandrino manifestata attraverso grafie di rilievo.
L’idea è fantastica sorta in momento in cui la mentalità della popolazione non ha ancora la sensibilità di recepire l’importanza dell’informazione scritta, pertanto gli editori sono costretti a desistere, comunque, in Europa, si diffondono i primi periodici a cadenza regolare.
L’Italia, dopo oltre un secolo, inizia la diffusione di un foglio stampato, mal’impostato, tanto da essere trascurato quale credibile veicolo informativo.
Il vero primo giornale è la “Gazzetta”, stampata a Venezia negli ultimi anni del 1700, il nome della testata deriva dalla moneta veneziana: la “gazeta” equivalente al prezzo di una copia.
Il primo quotidiano, a livello europeo, nasce a Lipsia, quello con il maggior successo, è stampato in Inghilterra con il titolo lo Spectator, la cui data di nascita risale al 1711, raggiungendo in breve tempo la tiratura di 80.000 copie;contemporaneamente, a Londra, esce il “Times” fin dal 1785. Le idee liberali, sorte in Francia durante la rivoluzione, hanno sostenuto la pubblicazione di quotidiani, in forza al principio di libertà di pensiero, sancito nella “Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino”. È l’Ottocento a far nascere le importanti testate tuttora in edicola; accanto al prestigioso quotidiano inglese s’affianca il “Manchester Guardian”, pubblicato nel 1821; poi il “Daily Telegraph”, venuto alla luce 35 anni; la Francia vanta “Le Figaro”, in edicola dal 1854, “Le petit Parisien”, stampato nel 1876 raggiunge la tiratura di 800.000 copie. L’Italia è in testa con il “Corriere della sera” dal 1876, seguito con il “Gazzettino di Venezia” istituito nel 1887, poi la “Gazzetta di Parma”.
La nostra provincia non è meno ricca di volenterosi giornalisti. Si ricorda Lorenzo Battezzati, nato a Valenza nel 1861, luogo in cui fonda, a soli 34 anni, la tipografia Artistica. La sede è in corso Garibaldi, per trasferirsi, poco tempo dopo, in via Alfieri.
Il personaggio è entrato nella storia della cittadina in quanto, dalla sua stamperia, escono i primi periodici, fra i più importanti: I1Gazzettino e La Scure. Lorenzo, dotato di una notevole sensibilità, di una vastissima cultura, costruita giorno dopo giorno sulle sue spalle, in quanto studia moltissimo senza insegnanti, quasi per incanto, si avvicina alla letteratura, divenendo l’autore di gradevoli commedie, di drammi, in cui sono colti, con un incredibile realismo, i fatti del suo tempo.
Franco Montaldo
13 gennaio 2014