I lavori del PISU, dodici progetti per a riqualificazione dei borghi Rovereto e Cittadella, da realizzare tassativamente entro il 31 dicembre 2014 (pena la perdita del finanziamento di 12 milioni di euro) i cui lavori non sono ancora iniziati e non se ne parla più, l’ultimo incontro con i cittadini per informarli e coinvolgerli risale a luglio 2013.
La ristrutturazione dei compiti della Polizia Municipale, che deve ritornare a presidiare una città abbandonata a se stessa, dove non mancano problemi di viabilità, criminalità, vandalismo, abbandono rifiuti, abusivismo e prostituzione (in campagna elettorale anche il Sindaco aveva manifestato l’intenzione di adottare questo provvedimento), un operazione che si può fare senza ulteriori costi. Interventi di pulizia della città (in particolare nei quartieri periferici e nei viali) utilizzando meglio di quanto fatto sinora, con precise disposizioni e controlli puntuali, la mano d’opera disponibile negli organici del Comune e dell’ AMIU. La definizione di un piano del traffico per ridurre l’inquinamento e per risolvere i problemi di viabilità del Centro, da concordare preventivamente con tutte le categorie interessate. L’avvio di un programma di incontri con Cittadini, Commercianti, Associazioni e Sindacati per presentare le linee guida e i progetti per il rilancio della città (in attesa che auspicabilmente si esca dal dissesto) e per ascoltare opinioni e proposte in merito.
Sono tutti obiettivi che possono essere realizzati indipendentemente dal dissesto, ma per i quali sembra che nessuno voglia assumersi la responsabilità di prendere le relative decisioni in merito. A questo proposito anche il nuovo segretario cittadino del Pd, dovrebbe dare una scossa al partito di maggioranza relativa, come sta facendo Matteo Renzi nei confronti del Governo del paese, al fine di smuovere una situazione che sta diventando stagnante. La maggioranza di sinistra che governa da due anni, non può permettersi di deludere non solo chi l’ha votata ma tutta la città, che non si merita questa situazione di immobilismo, quindi nell’interesse generale è necessario realizzare i programmi fattibili anche in questo contesto ed è determinante che con Cittadini, Associazioni e Sindacati, inizi un dialogo che sinora è mancato.
Governare insieme significa anche e sopratutto questo.
Pier Carlo Lava
22 gennaio 2014