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LETTERE IN REDAZIONE: Annamaria Agosti scrive al sindaco Berutti per lo smog, ma la risposta è molto deludente


Massimo Berutti

Egregio Direttore,

il costante impegno nel perseguire l’obbiettivo dei miei studi, è volto a sensibilizzare le forze, politiche, della società civile e dei mass media, sulla qualità dell’aria nel nostro territorio. In questa ottica, ho ritenuto doveroso scrivere al Primo Cittadino, Massimo Berutti, attraverso l’email istituzionale “Dillo al Sindaco”, e parteciparlo di quanto finora pubblicato. La mia email è stata inviata il 12 gennaio sera, ed ho ricevuto la risposta, che condivido nei passaggi salienti con i lettori, il 16 gennaio, con la trasmissione della nota a firma del Sindaco Massimo Berutti, prot. n° 862 del 14/01/2014.

Ho appreso con vivo piacere che anche il Primo Cittadino condivide questa sensibilità al problema, per quanto le nostre posizioni al riguardo abbiano, in certi aspetti, un approccio differente.

Nella nota, infatti, il Sindaco, si impegna alla revisione del Piano Urbano del Traffico – e quindi, della relativa Valutazione Ambientale Strategica ad esso correlata – elogia la bontà degli interventi fin qui operati, come l’istituzione delle “zone 30” e della ZTL, sulla quale, però, l’orientamento dei Tortonesi espresso da un recente sondaggio indica una chiara volontà di chiusura totale della Via Emilia, in contrasto con la riapertura al transito del tratto Nord, soluzione per la quale ha, invece, optato l’Amministrazione Comunale. Non ultime, tra le soluzioni adottate dal Comune, le “rotonde”, strumento così caro all’attuale Giunta, da istituirne più di una, come i Tortonesi ben ricorderanno. E la futura tangenziale.

Con questi correttivi attuati e già a regime, fatta eccezione per la tangenziale, l’aria di Tortona è la peggiore della provincia e del circondario, come abbiamo già visto, analizzando i dati ufficiali ARPA, nel corso delle mie pubblicazioni.

Nemmeno una parola viene spesa per dare spazio alla soluzione più semplice ed immediatamente attuabile a costi irrisori, con lo spazzamento sistematico delle strade, la rimozione del particolato sedimentato, il lavaggio delle vie, la proposta di coinvolgere il gruppo Mossi e Ghisolfi con la ricerca per rilanciare l’occupazione in città e migliorare l’ambiente. Niente di tutto questo.

Per Berutti però, è impossibile risolvere il problema dell’inquinamento. Lo dichiara lui stesso: “Si ritiene – scrive nella risposta – di assicurare circa la ferma volontà della scrivente Amministrazione, di operare in ogni modo al fine di contrastare, PER QUANTO IMPOSSIBILE, la problematica, perseguendo l’obiettivo di un miglioramento della qualità dell’aria”.

Ma che contrasto può dare uno che ritiene impossibile ridurre l’inquinamento?

Annamaria Agosti


23 gennaio 2014

 

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