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LETTERE IN REDAZIONE: Alcune disquisizioni sulla lettera sbagliata all’Albo Pretorio di Tortona

municipio Tortona - IGentile Direttore, vorrei rispondere all’articolo da lei pubblicato dal titolo “In Comune a Tortona una lettera impiega 24 giorni per salire fino al secondo piano?”.

Sono pienamente d’accordo sul fatto che la Pubblica Amministrazione, ed in particolare la nostra, faccia acqua da tutte le parti; direi che lei ha riassunto le problematiche maggiori in 11 punti in un altro suo articolo che rispecchia esattamente la condizione in cui siamo.

E’ anche vero che la burocrazia in Italia (si tratta di normativa statale) è esageratamente ingarbugliata ed infinita nell’ambiente, nell’edilizia, nella sanità….. Si spera che i nostri futuri governanti si mettano una mano sulla coscienza anche da questo punto di vista.

In questo caso specifico vorrei fare rilevare che le due convocazioni pubblicate dalla tortonese indignata riguardano due procedimenti ben distinti: uno concerne il rilascio di Autorizzazione Unica Ambientale per emissioni in atmosfera, scarichi di acque reflue e valutazione di impatto acustico (18 febbraio); l’altro riguarda il rilascio di autorizzazione per installazione ed esercizio di impianto di cogenerazione di potenza termica <300 MW (31 gennaio). L’Ente competente al rilascio delle due autorizzazioni è la Provincia, ma sia gli uffici provinciali (che sono costituiti da persone che naturalmente hanno conoscenze e competenze diverse) che i procedimenti sono ben distinti come potrete notare anche dalla diversa normativa di riferimento.

Concordo nel dire che una lettera che arriva in Comune fa mille giri prima di arrivare all’ufficio competente; dovrebbero essere ottimizzate le risorse ed il personale a disposizione (all’ultimo soggetto che ha provato soltanto a proporlo sono state tagliate subito le gambe!). Però penso che prima di scrivere un articolo del genere sarebbe meglio capire ciò che è riportato negli atti, se no si rischia prima o poi di denunciare al vento e di non essere più ascoltati.

Gentile Direttore, forse sono ancora più indignata della sua lettrice su tantissimi argomenti che cerco di portare avanti nel mio piccolo anche davanti a Sindaco e Assessori; cerco però di parlare a ragion veduta per non perdere di credibilità.

Grazie come sempre per l’ospitalità.

Lettera firmata



 C’era un errore, era evidente. E il Comune ieri vi ha posto rimedio, pubblicando la giusta delibera.

La tortonese indignata l’ha segnalato. Noi dopo aver controllato all’Albo Pretorio abbiamo visto che qualcosa non era giusto e abbiamo deciso di pubblicare la lettera della Tortonese indignata, così come abbiamo deciso di pubblicare questa lettera.

Non nostra consuetudine modificare il testo dei lettori e abbiamo sollevato dubbi sulla vicenda proprio perché c’era una situazione anomala.

Siamo sicuri che il Comune si sarebbe accorto dell’errore grossolano senza la segnalazione della Tortonese indignata?

E se non se ne fossero accorti? C’era il rischio di invalidare tutta la procedura burocratica.

Niente denunce al vento, quindi, semmai un grazie alla Tortonese indignata e a tutti i lettori che segnalano le cose che, a loro modo di vedere, non funzionano.

Non siamo d’accordo, invece, sul fatto di minimizzare, pensando si sia trattato di un grossolano errore o di una svista: l’Albo Pretorio è una cosa seria e come il direttore di un giornale deve avere la massima attenzione e risponde in prima persona se sbaglia fino ad essere querelato, così anche chi si occupa dell’Albo pretorio deve avere la massima attenzione.

Certo sbagliamo tutti, e prima di arrivare agli estremi bisogna essere comprensivi e cercare di porre rimedio, come ha fatto il Comune e come facciamo noi quando sbagliamo ed è per questo motivo che personalmente ringrazio chi mi fa notare gli errori senza estremizzare, perché così, in questo modo possiamo porvi rimedio senza andare nelle “grane”.

Così come è stato fatto per l’Albo Pretorio: meglio una “simpatica tirata d’orecchi” pubblica a cui il Comune ha posto rimedio, che far passare i tempi burocratici pubblicando un documento errato che avrebbe potuto provocare gravissimi danni.

Il Direttore

22 gennaio 2013

 

 

 

 

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