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CASTELNUOVO SCRIVIA: Il presidio permanente lancia un nuovo allarme sui braccianti. E arriva un “libro bianco”


E’ ben lungi dall’essere risolta la questione dei braccianti di Castelnuovo Scrivia e pochi giorni dopo la conferenza stampa in pompa magna delle cooperative in cui è stata annunciata l’assunzione di 6 lavoratori, ecco che il presidio permanente per martedì, in Alessandria, ha convocato una nuova conferenza stampa in cui verrà fatto il punto della situazione.

“Una vicenda che ha dell’incredibile – recita una nota diffusa martedì mattina dai membri del presidio permanente – e che sottende un pesante clima omertoso: dopo 19 mesi, ancora 16 braccianti dell’azienda agricola Bruno Lazzaro sono senza lavoro, per aver osato alzare la testa e anche tra coloro che sono stati assunti non vi è garanzia di continuità lavorativa per tutti; c’è il rifiuto delle Istituzioni ad un qualsiasi incontro e confronto diretto con i lavoratori; le cause di lavoro per il recupero dei crediti arretrati vanno a rilento, mentre nulla si sa a tutt’oggi delle impugnazioni di licenziamento.”

Il presidio lamenta la lentezza della giustizia. “Fino ad oggi – aggiunge la nota del presidio permanente – non ci risulta che qualcuno sia ancora stato perseguito penalmente per i possibili reati commessi, mentre fioccano le denunce contro i braccianti ed i solidali, rei di aver chiesto gli elementari diritti sul lavoro, arrivano anche le multe e gli sfratti dei braccianti morosi perchè rimasti

senza lavoro e dunque non in grado di pagare gli affitti.”

Il presidio annuncia che attraverso lo sportello legale di Castelnuovo Scrivia, si sta preparando un “libro bianco” sulla situazione del lavoro bracciantile in Bassa Valle Scrivia: “non solo su quello – concludono gli attivisti del presidio – ma anche sul lavoro nero, sui controlli, sulle ripetute violazioni di leggi e contratti, sul traffico dei “permessi di soggiorno”, sui salari di fame corrisposti…ecc, ecc. ovvero su tutto quello che è il vero nodo politico di questa incredibile vicenda e che nessuno vuole affrontare davvero, forse .per paura, per omertà, per connivenza. Abbiamo indetto la conferenza stampa per far sentire a tutti, dalla viva voce dei protagonisti, un pezzo di “Terzo mondo” presente nel nord Italia, a Castelnuovo Scrivia.”

 13 gennaio 2014

La protesta a Castelnuovo l’estate scorsa

 

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