Site icon Oggi Cronaca

ALESSANDRIA: Mascherati da "V per vendetta" fanno irruzione nella sede del PD e bloccano 6 sfratti

Un momento dell'occupazione alla sede del PD

Un momento dell’occupazione alla sede del PD

Mobilitazione straordinaria degli attivisti del “Movimento per la casa” che nella giornata di martedì a Spinetta Marengo hanno bloccato l’esecuzione degli sfratti di alcune delle famiglie.

“Sei di queste famiglie, residenti in Via Romera – dicono gli attivisti – si trovano oggi a dover affrontare un’altra volta il dramma della casa e a ricominciare quell’iter meccanico e disumano che normalmente termina con lo sgombero delle abitazioni e che porta migliaia di persone a finire in mezzo alla strada. Quando però, l’ufficiale giudiziario addetto alla “pratica” è arrivato in Via Romera insieme all’avvocato incaricato dai Capra, Massimo Brina (che guarda a caso è anche il coordinatore cittadino del PD di Alessandria), non si è trovato di fronte la rassegnazione e l’umiliazione di chi quotidianamente viene sfrattato per morosità, ma decine di persone determinate a difendere le famiglie e quel diritto all’abitare che dovrebbe essere garantito per tutti.”

Qualche tentativo da parte dell’ufficiale giudiziario di intimidire e convincere a lasciar “procedere i lavori”, poi la decisione di spostare gli sfratti.

“Ma le proroghe degli sfratti – aggiungono gli attivisti del Movimento – non sono state sufficienti: un mese di proroga non permette di trovare soluzioni alternative per le famiglie (considerando anche che il bando per l’assegnazione delle case popolari aprirà solo nel mese di marzo) e il ruolo svolto dal PD all’interno di questa vicenda urla vendetta e non poteva passare in sordina. Per questo motivo quando la mattinata sembrava ormai finita e Brina si allontanava soddisfatto, abbiamo deciso di spostarci ad Alessandria con gli striscioni e le bandiere per occupare simbolicamente la sede provinciale del PD e dimostrare che per ogni sfratto eseguito la risposta sarà un’occupazione e che le calde e accoglienti sedi dei partiti che stanno condannando questa città al baratro rappresentano un’allettante soluzione.”

All’interno della sede occupata il Movimento ha organizzato tempestivamente una conferenza stampa con l’obiettivo di porre al centro dell’attenzione il tema della casa, reso oggi più che mai drammatico dalla crisi.

“Con la con la conferenza – concludono – si è voluto anche lanciare un messaggio alla città: è finito il tempo in cui palazzinari e politici, imprenditori e ufficiali giudiziari, potevano agire indisturbati sulle spalle di donne e uomini in difficoltà a pagare l’affitto; è finito il tempo di aspettare le gentili concessioni delle istituzioni, oggi è il tempo in cui riprendersi dal basso la propria dignità, impedendo gli sfratti e riconsegnando vita e senso alle centinaia di appartamenti e stabili lasciati vuoti in città. Lo spazio per le trattative e per i tavoli di discussione non esiste più e i tentativi di trovare mediazioni e pacificare la situazione messi in atto da alcuni esponenti del PD hanno del ridicolo; il mondo delle istituzioni non rappresenta più un interlocutore in grado di fornire risposte; crediamo sia importante ribadire, sin da subito, che le false promesse di cui ci si riempie la bocca e con cui si finge di affrontare il problema non ci interessano, il Movimento per la Casa si è messo in cammino, fermarci sarà impossibile.”

 22 gennaio 2014

L’occupazione nella sede del PD

Exit mobile version