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ACQUI TERME: Comune e pendolari insieme per evitare l’emorragia dei treni

treno - IL’Assessore ai Trasporti del Comune di Acqui Terme, Mirko Pizzorni, ed il Presidente dell’Associazione Pendolari dell’Acquese, Alfio Zorzan, ci informano della situazione del trasporto ferroviario, specialmente per quanto riguarda la linea Acqui – Ovada – Genova, a rischio di tagli.

“Mercoledì 8 gennaio 2014 si è svolto a Genova l’incontro ad alto livello tra il Presidente della Regione Piemonte, Cota, ed il Presidente della Regione Liguria, Burlando, i rispettivi Assessori ai Trasporti, Bonino e Vesco, ed i vertici liguri e piemontesi di RFI e Trenitalia.

Dal comunicato stampa diramato dalla Regione Piemonte veniamo a sapere che non è stato deciso nulla, solo il problema è rimbalzato sulla scrivania del Ministro ai Trasporti, che dovrebbe cercare di recuperare risorse dalla rimodulazione degli Intercity sulla linea Torino – Genova, il cui orario attualmente si sovrappone a quello di treni regionali, utilizzando i risparmi per equilibrare il più possibile le comunicazioni tra i grandi centri urbani e le realtà territoriali più periferiche ( così recita il Comunicato stampa).

E’ opportuno che i lettori sappiano che il servizio sulla TO – GE dipende dalla Regione Piemonte, e quindi gli eventuali risparmi saranno utilizzati dalla Regione Piemonte per le linee di sua competenza, non per la linea Acqui – Ovada – Genova che è di competenza ( cioè è finanziata) dalla Regione Liguria.

La stazione di Acqui

Si sperava – continuano Pizzorni e Zorzan – che da questo incontro ad alto livello scaturissero soluzioni immediate per i problemi che affliggono le linee a carattere sovra regionale, come la Acqui – Ovada – Genova, mentre si è solo riusciti a scaricare il problema sul Ministero Infrastrutture e Trasporti, già alle prese con notevoli problemi sulle linee Intercity nazionali.

In pratica il Piemonte e la Liguria, smarcandosi dalla proprie responsabilità, chiedono al Ministero di poter utilizzare fondi destinati alle linee nazionali ( il cosiddetto trasporto universale) per finanziare treni sovra regionali, come la linea Acqui – Ovada- Genova e la Cuneo – Ventimiglia che le stesse regioni non intendono più finanziare.

Tutto questo al di là della reale sovrapposizione di treni Intercity con treni regionali veloci sulla linea TO – GE.

A parte l’importanza dell’incontro – affermano Pizzorni e Zorzan – non sono scaturite soluzioni percorribili e rimane la forte preoccupazione di trovarci a breve con la riduzione dei servizi sulla Acqui – Genova”.

Zorzan interviene dicendosi d’accordo con le altre associazioni di pendolari del territorio quando chiedono che i treni regionali che interessano più regioni debbano essere gestiti a livello nazionale, per evitare contrapposizioni e ricatti tra le Regioni e di conseguenza penalizzare gli utenti del servizio ferroviario che abitano ai confini delle regioni stesse.

L’Assessore Pizzorni conclude: “ chiediamo che la gestione a livello nazionale delle tratte sovra regionali sia inserita come priorità nel rinnovo dei contratti di servizio Trenitalia – Regioni in scadenza alla fine del 2014.

Come ho già detto più volte – continua Pizzorni – voglio anche sottolineare la scarsa comunicazione istituzionale esistente tra l’ente Regione ed il Comune, che non viene informato sulle iniziative regionali ma le apprende sempre o dai media o dalle associazioni dei pendolari, iniziative che pure hanno ricadute importanti sulla vita dei cittadini che utilizzano il treno per lavoro o per studio”.

“Rimaniamo sfiduciati – concludono Pizzorni e Zorzan – perché, se non sono state trovate soluzioni immediate da parte dei massimi vertici regionali e di RFI e Trenitalia, è legittimo pensare che ci sia la forte volontà di non decidere e lasciare nel caos i trasporti del nostro territorio”.

 10 gennaio 2014

 

 

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