Ne è nata una lunga intervista dove il primo cittadino, malgrado le domande tutt’altro che tenere, spiega le sue ragioni, nella speranza – pensiamo – di riallacciare un rapporto con la gente che appare un po’ deteriorato rispetto a qualche anno fa.
Abbiamo deciso di spezzare l’intervista in due parti, iniziando da quella dove Berutti rintuzza le critiche ritenendole spesso approssimative e pretestuose.
Si torna a potare le piante in inverno, e in maniera eccessiva. Esperti come Lolla, che è stato consulente del Comune per il verde pubblico, dicono che è sbagliato ed inutile, inoltre è fatto in maniera eccessiva. Perché continuate a potarle?
Noi rispettiamo l’opinione di Lolla ma sul verde ci sono varie correnti di pensiero e, sicuramente, più soggetti preparati. Lo dicevano anche per le potature primaverili poi ci sembra abbiano funzionato. Basta guardare i viali potati. Poi, se c’era qualche pianta malata certo non dipende dai tagli alle alberate.
Perché insistere nel risparmiare sull’illuminazione pubblica a discapito della sicurezza? E’ vero che bisogna risparmiare, ma non si poteva scegliere altri settori?
Va puntualizzato che Tortona, per scelte fatte nel tempo, ha una parte dell’illuminazione in capo a Enel regolamentata dal crepuscolare e una parte di proprietà del Comune affidata in gestione e regolata da orologi.
Per gli impianti di proprietà del Comune di Tortona è subentrato, il mese scorso, un nuovo gestore, con il quale abbiamo già definito lo spegnimento quindici minuti prima dell’alba e l’accensione quindici minuti dopo il tramonto. Avevamo già dichiarato che si sarebbe trattata di una fase sperimentale che ci permettesse di andare a definire un assetto più corrispondente alle necessità dei cittadini; il tutto nel pieno rispetto degli indirizzi di contenimento della spesa pubblica definiti ad inizio anno ed inoltrati alla Corte dei Conti.
E comunque, permettimi di essere un attimo polemico: se avessimo scelto altri settori ci sarebbe stato detto di risparmiare sull’illuminazione…
Ad esempio, perché spendere 43 mila euro per organizzare “Assaggia Tortona” quando con gli stessi soldi si potevano organizzare almeno il quadruplo delle manifestazioni?
Portami quattro manifestazioni che costano 10 mila euro l’una, ma che siano di livello. Per avere ricadute sul territorio bisogna organizzare manifestazioni che abbiano un certo valore attrattivo e che comportano un esborso di denaro un po’ considerevole.
Vorrei precisare, prima che nascano polemiche, che le manifestazioni del Comune di Tortona sono realizzate grazie al contributo della Banca Regionale Europea.
A due anni di distanza il Comune ha capito che il Piano di Dimensionamento scolastico che avevate proposto contro il volere dei genitori e di tutti gli esperti era sbagliato e adesso siete tornati indietro sconfessando le vostre scelte. Non è che succederà la stessa cosa con la scuola Materna “Regina Margherita?” Cioè due anni fa genitori ed operatori vi dicono di non trasferirla allo Scolastico e voi come due anni fa proseguite nella stessa direzione. Sicuro di non sbagliare anche stavolta?
Direttore, rispetto la tua professionalità, ma temo che tu sia un po’ fuori strada. Il piano di dimensionamento per noi era perfetto ma le scelte fatte da altri comuni hanno spiazzato e sconnesso gli equilibri scolastici della città. La bontà di tale scelta è proprio giustificata dal fatto che l’ultima proposta fatta sostanzialmente equivale a quella di due anni fa e se ci fosse stata più apertura da parte di altri comuni non si sarebbero persi questi due anni. Per cui prima di fare delle considerazioni è bene informarsi e conoscere tutti i dettagli dei singoli passaggi. Per quanto riguarda il Regina Margherita noi oggi dovremo fare dei lavori per la bonifica da amianto e per la manutenzione straordinaria antisismica. Per la realizzazione di questi lavori dovremo spostare i bambini allo scolastico. Quindi riteniamo di muoverci per il bene sia dei bambini sia per il bene della città. E nessuno, per ora, ha cambiato la destinazione d’uso dell’asilo di via Bidone.
Con la tua Giunta Comunale, Tortona ha perso il Tribunale, ha visto ridimensionato l’ospedale, non ha più il controllo di servizi importanti come acqua, gas e rifiuti, sono diminuite le manifestazioni, ma in compenso le tasse locali sono tutte al massimo. Un caso dovuto alla crisi generale oppure la colpa è anche della tua amministrazione?
Io dividerei bene le due cose. Per quanto riguarda acqua, gas e rifiuti così come le tasse, tutto dipende da male gestioni fatte nel tempo e non certo imputabili alla mia amministrazione. E non sto a ricordare la voragine o il buco nero che ci siamo trovati al nostro insediamento e non certo dipendenti da noi. Per quanto riguarda il Tribunale ne hanno chiusi trenta in Italia e ci sono situazioni che non dipendono certo dalle amministrazioni locali così come il dimensionamento dell’ospedale che, prima del mio intervento, addirittura era stato portato alla stregua di Ovada e Valenza, quindi ospedale di territorio. E’ stato solo grazie al mio intervento se oggi abbiamo un ospedale cardine insieme a Novi Ligure. Quindi se vogliamo fare disinformazione si vada pure avanti a dire che è colpa nostra, ma se vogliamo fare informazione – cosa fondamentale per aiutare i cittadini a comprendere certi avvenimenti – è giusto raccontare gli eventi con onestà intellettuale.
3 dicembre 2013