Qualcosa si muove per la vicenda alla Lisino, ma di reticenza, in città, ce n’è ancora.
Per fortuna sono in leggero miglioramento le condizioni dei due anziani ricoverati presso il reparto di Rianimazione dell’ospedale di Tortona a causa dell’intossicazione alimentare che si è verificata alla residenze per anziani “Leandro Lisino” la sera di Natale.
I parametri degli esami del sangue effettuati nella mattinata di lunedì, a quanto pare, sono rientrati nella norma, ma i due anziani accusano ancora problemi ai reni e rimangono attualmente ricoverati presso il reparto di Rianimazione. La prognosi non è stata ancora sciolta, ma i medici sono fiduciosi.
I due erano arrivati in ospedale in gravissime condizioni e nelle ore immediatamente successive all’intossicazione si temeva addirittura il peggio. Invece, con grande soddisfazione dei parenti il quadro clinico sta migliorando e ad ora l’unico decesso avvenuto dopo l’intossicazione rimane quello della 80enne Angelina Lucato di Novi Ligure.
L’Asl- Al, intanto, ha fatto il punto della situazione: “In merito all’episodio di verosimile tossinfezione alimentare verificatosi presso la struttura residenziale integrata “Leandro Lisino” di Tortona il giorno di Natale – recita un comunicato ufficiale diffuso lunedì mattina – l’Asl. il 26 dicembre ha eseguito un intervento ispettivo, in collaborazione con i militari del Comando Carabinieri per la Salute (N.A.S.) di Alessandria, unitamente alle varie indagini epidemiologiche possibili. I pazienti ricoverati presso l’ospedale di Tortona sono stati sottoposti agli esami specifici per l’individuazione dell’agente patogeno responsabile dei sintomi, anche con l’invio di materiale biologico al laboratorio specialistico del Policlinico San Matteo di Pavia in quanto accreditato dal Ministero della Salute per le malattie a trasmissione alimentare.”
Secondo l’Azienda sanitaria al momento attuale non è ancora stato possibile accertare la causa dell’episodio. L’Asl sottolinea che la residenza “Lisino” è stata più volte oggetto degli ordinari controlli da parte della Commissione di Vigilanza e degli altri competenti servizi sanitari dell’Asl, senza alcun rilievo significativo di carattere igienico – organizzativo.”
Nessuna conferma ufficiale di quante siano effettivamente le persone rimaste intossicate: si parla di 30 ospiti più i relativi parenti per una cinquantina di persone, anche se qualcuno afferma siano di più.
Dalla Kursana, la società del gruppo tedesco Dussmann che gestisce la struttura tortonese, non arrivano né conferme né smentite: la direttrice preferisce non rilasciare dichiarazioni.
Alcuni anziani ospiti della struttura, poi, a quanto pare non si sono ancora rimessi il loro stato di salute, sempre in seguito all’intossicazione sarebbe ancora precario per cui minacciano di non pagare più la retta mensile che in certi casi è piuttosto salata.
Molti parenti degli ospiti, infine, sono sul piede di guerra, sono preoccupati per i loro congiunti e minacciano di non pagare le rette.
La situazione, insomma, pur sotto controllo è ancora bel lungi dall’essere risolta.
30 dicembre 2013