Nuovo intervento dei militari della Guardia di Finanza di Tortona che hanno avviato un monitoraggio dei contribuenti, operanti nella propria circoscrizione, che dichiarano redditi derivanti da attività professionistiche ed hanno già individuato alcune situazioni interessanti dal punto di vista tributario.
L’attività ispettiva è partita dall’incrocio di informazioni presenti nelle banche dati fiscali, da cui sono emerse le dichiarazioni dei redditi presentate, in particolare, da due professionisti, evidenzianti ricavi esigui a fronte di un’elevata capacità contributiva dimostrata dall’elevato tenore di vita degli stessi.
I successivi accertamenti bancari hanno consentito di rilevare movimenti annuali di rilevante entità, non transitati in contabilità, che gli interessati non sono stati in grado di giustificare. In tal modo, inoltre, sono stati individuati costi ritenuti non deducibili perché non inerenti all’attività svolta.
In totale, nei confronti dei due professionisti (di cui non è stato divulgato il nome e neppure l’albo professionale a cui appartengono), è stata ripresa a tassazione materia imponibile per oltre 350 mila euro.
Gli atti sono stati trasmessi alla competente Agenzia delle Entrate che potrà comminare, ad ognuno, una sanzione amministrativa dal 100% al 200% delle imposte evase, per infedele presentazione della dichiarazione dei redditi.
“L’obiettivo di queste mirate attività – dicono alla Finanza – non è, naturalmente, quello di penalizzare categorie già messe a dura prova dalla crisi economica e che svolgono, su moltissimi fronti, un’indispensabile funzione di supporto pubblico, bensì di isolare i comportamenti scorretti dal punto di vista tributario, a tutela della maggioranza assoluta di quei contribuenti che si attengono alle regole e non penalizzano la collettività.”
19 dicembre 2013